Reggio, due arresti per maltrattamenti in famiglia
I Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare, emesse dall’ ufficio del G.I.P. presso il Tribunale di Reggio, nei confronti di due uomini, ritenuti gli "autori di reiterate vessazioni ed angherie poste in essere nei confronti dei propri familiari".
IN PARTICOLARE, i militari di Rione Modena hanno arrestato Marian Toderascu Tiberiu, originario della Romania, 29 anni, domiciliato a Reggio Calabria, coniugato, disoccupato, pregiudicato, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle risultanze investigative prodotte dai Carabinieri, a seguito della denuncia-querela presentata dalla moglie rumena Simona Elisabeta Degeratu, e che avrebbe consentito di accertare a carico dell'uomo responsabilità penali dovute ad una presunta e reiterata condotta violenta ai danni della convivente, oltre che della madre della stessa.
STESSA SORTE è toccata ad un altro presunto partner violento, Paolo Falduto, originario di Reggio Calabria, 48 anni, residente a Motta San Giovanni-frazione Paterriti: manovale incensurato che dopo le indagini avviate a seguito della denuncia-querela formalizzata da parte della moglie, è stato ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia. L’uomo, secondo gli inquirenti, avrebbe picchiato "quasi quotidianamente la donna ed i figli al rientro dal bar con l’aggravante di trovarsi abitualmente in stato di ubriachezza, provocato dall’abuso di sostanze alcoliche". Nel corso di una perquisizione domiciliare sarebbe stato inoltre ritrovato e sequestrato un machete artigianale, lungo 29 centimetri, che la donna ha indicato quale arma solitamente utilizzata dal 48enne per minacciare i propri figli.