Arresto Mesina: affari tra ex latitante e potente clan calabrese
L'organizzazione criminale capeggiata da Graziano Mesina aveva contatti con la potente famiglia calabrese dei Morabito-Bruzzaniti, con la quale - stando alle indagini - concluse diversi affari. Moltissimi i contatti telefonici e non, con il clan che opera nell'hinterland di Milano. Stando a quanto emerso dall'inchiesta, nel gennaio 2010 Giovanni Morabito è sbarcato all'aeroporto di Cagliari dove ad aspettarlo c'era Gino Milia, braccio destro di Mesina, che lo ha accompagnato in diverse località della Sardegna.
Scrive il gip nell'ordinanza di custodia cautelare: "Da un'importante conversazione telefonica tra Milia e Lukay Kastriot (albanese indagato assieme a Mesina e presunti complici, ndr) intercettata pochi giorni dopo emergono gravi indizi che Milia in questa circostanza abbia spostato due chili della droga da restituire ai calabresi". (AGI)