Noleggi senza conducente, 137 denunce. Smascherato traffico di licenze, numerose dal catanzarese
La Polizia di Stato di Fiumicino ha smascherato un traffico di licenze e di nulla osta per il servizio di noleggio con conducente rilasciate da vari comuni italiani. In particolare, gli investigatori hanno accertato la presenza sulla piazza romana di numerose licenze riconducibili al piccolo comune di Cicala (Catanzaro): oltre 200 le autorizzazioni rilasciate, tutte prive dei requisiti previsti dalla normativa in vigore. Centotrentasette i denunciati per reati vari, 240 le licenze sequestrate. "L'immediato provvedimento - spiega la polizia - consentirà di ridurre costantemente l'impatto dell'abusivismo nella capitale e negli aeroporti di Fiumicino, Palermo, Catania e Lamezia Terme". (Agi)
h 13:21 | La sede legale delle ditte individuali, cooperative o imprese collettive, che avevano ottenuto le licenze di noleggio con conducente dal comune di Cicala, il centro del catanzarese che risulta essere quello in cui è stato rilasciato il maggior numero di autorizzazioni irregolari, era situata in un unico, angusto locale "sede della ex farmacia, ora in condizioni fatiscenti". Lo hanno accertato, secondo quanto emerge dal decreto di sequestro notificato agli indagati, gli agenti della Polaria di Fiumicino che si sono recati nel piccolo centro della provincia di Catanzaro per verificare la correttezza delle licenze rilasciate. Accompagnati dalla Polizia locale, gli uomini della Polaria hanno scoperto che la sede legale delle aziende, la cui presenza è obbligatoria nel comune che rilascia le concessioni, era uguale per tutti, in un locale - è scritto nel decreto di sequestro preventivo - "privo di qualsiasi suppellettile, di corrente elettrica, linea telefonica, acqua e riscaldamento".
Anche la rimessa comunale, che andrebbe dichiarata al momento di rilascio della licenza, era anomala, trattandosi di "un tratto di strada abbandonato, oggetto di movimenti franosi, con buche e tombini aperti".
h 15:23 | Ad attirare i sospetti degli investigatori è stato il numero insolitamente elevato, tra Roma e Fiumicino, di noleggiatori con licenze rilasciate dal comune di Cicala, in provincia di Catanzaro: successivi controlli mirati hanno permesso di accertare come gli interessati svolgessero il loro servizio "in spregio della vigente normativa di settore, con grave danno dei noleggiatori onesti, saturandone il mercato". In pratica, per aggirare la legislazione nazionale, le autorità comunali provvedevano a indicare sui moduli di richiesta i luoghi da far figurare come rimesse per i mezzi e per le sedi locali, relativi però ad indirizzi e spazi assolutamente falsi. "Incontrovertibili" le fonti di prova acquisite a carico di 137 persone, tutte denunciate per i reati di abuso d'ufficio, falso ideologico, falso ideologico in atto pubblico: al termine dell'inchiesta, ribattezzata, "Licenze sporche", la procura di Catanzaro ha emesso un decreto di sequestro preventivo delle licenze e dei libretti di circolazione dei bus e delle vetture a cui era stata cambiata, ad arte, la destinazione d'uso. (AGI)