Al Marca proclamazione del vincitore dell’International Artists Residency
Martedì 18 giugno alle ore 15.30, nella sede del Marca di Catanzaro, viene proclamato il vincitore della Borsa di studio all’estero per un giovane artista calabrese giunta alla terza edizione. Il progetto, nato nel 2011 grazie alla collaborazione tra la Provincia di Catanzaro, il MARCA e la Dena Foundation for Contemporary Art, rappresenta una straordinaria opportunità di crescita per il territorio. “Questo appuntamento è per noi irrinunciabile”, ha affermato Wanda Ferro, Commissario Straordinario della Provincia di Catanzaro, “in quanto proietta i nostri giovani artisti in un contesto internazionale attraverso un confronto con i loro coetanei provenienti da tutto il mondo. Non solo uno stage ma la possibilità di sviluppare la propria creatività con insegnanti d’eccezione uscendo dall’isolamento che talvolta ha condizionato alcuni dei nostri migliori artisti.”
Se nelle precedenti edizioni si sono imposti Domenico Cordì e Alessandro Badolato, questa volta la sfida è fra Sebastiano Dammone Sessa che dovrà confrontarsi con due figure femminili di primo piano come Silvia Pujia e Laura Stancanelli. Il terzetto è emerso da un’ampia rosa di candidati (oltre 30) segnalati dai critici Andrea Romoli Barberini, Lara Caccia, Teodolinda Coltellaro, Rosaria Iazzetta e Giovanni Viceconte.
Il coordinamento è stato affidato alla critica d’arte Serena Carbone.
Anche quest’anno l’attenzione si è concentrata su una realtà in crescita come quella di Catanzaro e della sua provincia che, grazie alla presenza del MARCA, dell’Accademia di Belle Arti a cui siaggiungono Intersezioni e il Parco Internazionale della Scultura, ha dimostrato di essere particolarmente favorevole per l’affermazione dei nuovi linguaggi.
La scelta del vincitore e dei tre finalisti è stata fatta da una giuria internazionale composta da Giuliana Setari, presidente della Dena Foundation direttrice dell’Artists Recidency Program e celebre collezionista internazionale, da Alberto Fiz, Direttore artistico del MARCA, dalla critica francese Valentine Meyer e da Charlotte Bonduel critica d’arte e scrittrice.belga.
Chi partirà per l’OMI International Arts Center realizzerà uno specifico progetto che in autunno verrà presentato al MARCA insieme al lavoro degli altri due finalisti. “La collaborazione con la Dena Foundation ha consentito di sviluppare un programma a sostegno dell’arte giovane che dura tutto l’anno. Com’è già avvenuto con la mostra Microcosmos a cui hanno partecipato Alessandro Badolato insieme a Paola Ascone e Roberta Mandoliti, anche nel 2014 verrà realizzato dal MARCA un progetto espositivo di notevole impatto sul territorio non privo di finalità didattiche”, afferma Alberto Fiz direttore artistico del MARCA. Giuliana Setari, poi, ha desiderato ribadire “l’ottimo livello delle proposte e il loro grado innovativo a dimostrazione di come questa borsa di studio rappresentiun’essenziale stimolo culturale”. La Presidente della Dena Foundation ha fatto della promozione dei giovani talenti una parte essenziale della sua attività contribuendo a taluni progetti proposti nelle più importanti manifestazioniartistiche internazionali come Documenta di Kassel e la Biennale di Venezia. Molto nota è anche il suo impegno nell’ambito del collezionismo dove ha creato una raccolta che spazia da Sol LeWitt a Maurizio Cattelan; da Michelangelo Pistoletto a Franz West.
L’Omi International Arts Center si trova nella Hudson River Valley, all’interno dello stato di New York. Qui, ogni anno, durante il mese di luglio, si riunisce un gruppo di circa trenta artisti provenienti da vari paesi del mondo, selezionati fra migliaia di candidati. Sotto la guida di un curatore internazionale di grande prestigio, gli artisti condividono e scambiano idee, mettono a confronto le proprie esperienze, approfondiscono la conoscenza della scena artistica degli altripaesi, incontrano critici, curatori e galleristi di New York e soprattutto elaborano un nuovo progetto che nella fase di selezione è stato approvato dalla commissione internazionale.
La residenza ha la sua fase di presentazione ufficiale nell’Open Day Weekend, durante il quale si danno appuntamento all’Omi International Arts Center alcune delle più note personalità della scena artistica newyorkese che visitano gli studi degli artisti e visionano le opere prodotte durante il loro soggiorno.