Cosenza: concerto in omaggio a Giuseppe Verdi
Il 13 ottobre 1813 nasceva a Busseto uno dei più rappresentativi compositori italiani del 1800, certamente quello la cui figura è più di ogni altra icona dell'unità d'Italia. E in tutto il paese, ma così in tutta Europa fervono gli omaggi al grande talento del melodramma italiano. Il primo appuntamento a Cosenza per le celebrazioni del Maestro di Busseto è sabato 22 giugno alla Biblioteca Nazionale, dove è stata allestita una mostra bibliografica che sarà inaugurata alle 18 con un doppio concerto curato dall'Istituto Calabrese Arte Musica e Spettacolo che vedrà l'esibizione del pianista Paolo Manfredi che nella prima parte eseguirà tra gli altri la parafrasi di Liszt sul Miserere del Trovatore di Verdi, che il compositore ungherese scrisse proprio per onorare l'ingegno dell'artista italiano.
Nella seconda parte condotta dal pianista Paolo Luciani sarà riproposta una atmosfera di salotto dei primi del '900, che tra parole e musica ci racconterà le emozioni di quell' epoca con il tenore Stefano Tanzillo, la soprano Raffaella Adduca, il violinista Pasquale Allegretti e la flautista Claudia Pochini. "Il fatto che siamo un popolo melodrammatico ce l'abbiamo nelle vene" ci dice il M. Paolo Luciani "Dove la situazione è sempre grave ma non seria. Non c'è nulla di più rossiniano del nostro Parlamento, in fondo, così Verdi, Bellini, Rossini, Donizetti, ci raccontano non soltanto chi eravamo ma ci aiutano a capire che cosa sono diventati ora l'Italia e i suoi abitanti." Ci sono dunque le premesse per una serata diversa all'insegna delle curiosità, del divertimento e della cultura; uno sguardo nella vera storia dell'unità d'Italia, In quella forma nazionale e linguistica ancora prima di quella politica, Il cui merito va ai libretti operistici e alle melodie che le diffondevano da un capo all'altro della Penisola.