La Cgil di Crotone aderisce alla fiaccolata contro il femminicidio
"L’emancipazione della donna non può considerarsi compiuta. Sopraffazione ed abusi, violenze psicologiche, fisiche ed economiche, brutalità e percosse spesso consumate nel privato e nel silenzio delle mura domestiche, discriminazioni e molestie anche sui luoghi di lavoro, rendono ancora la donna vittima, soggetto debole esposto all’arroganza ed alla prevaricazione. Nonostante le importanti conquiste in tema di riconoscimento dei diritti da un lato, e di prevenzione del delitto di genere dall’altro, purtroppo, gli atti criminosi a danno delle donne non si arrestano, mentre restano sempre poche le cittadine che trovano il coraggio di denunciare situazioni di abuso, ricatto e di violenza. Per questo, come Cgil di Crotone, ribadiamo che, per prevenire e contrastare la violenza di genere e le discriminazioni contro le donne, occorrono azioni plurali e collettive che rendano effettiva e praticata la cittadinanza di genere. Occorre un impegno congiunto, a partire dalle autorità pubbliche, per definire ed attuare adeguate misure preventive, per garantire la tutela giuridica, per fornire adeguato sostegno alle vittime, spesso sole o inconsapevoli". E' quanto si legge in una nota delal Cgil di Crotone.
Campagne di denuncia e sensibilizzazione, programmi di formazione, a partire dalle scuole, per costruire la cultura della libertà e del rispetto, sostegno ai centri antiviolenza, ma anche, se non soprattutto, istruzione, lavoro, contrattazione inclusiva attenta ai bisogni delle donne, uguaglianza di opportunità e trattamento, qualità e sicurezza urbana, sono tutte politiche articolate ma necessarie ed indispensabili per garantire che le donne possano godere, pienamente, dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
La Cgil di Crotone, pertanto, in continuità con le campagne promosse a livello nazionale, rinnova il proprio impegno contro la violenza di genere e le discriminazioni sull’orientamento sessuale, aderendo alla fiaccolata di sabato 29 giugno.
Diamo un segnale corale contro il femminicidio; denunciamo collettivamente che la violenza sulle donne è una sconfitta per tutti.