A Catanzaro il 3° Congresso Calabria sulle malattie infettive

Catanzaro Salute

Il terzo Congresso Calabria sulle malattie infettive è stato un altra proficua tappa verso la cooperazione e la integrazione tra l’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro e l’Università “Magna Graecia”. In una Aula Magna del Campus di località Germaneto affollata di esperti provenienti da alcuni dei maggiori centri regionali e nazionali, la Simit - Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali- ha fatto il punto sulle nuove sfide cliniche ed epidemiologiche di questo territorio, contando sull’égida delle esperienze pluridecennali dell’UO di Malattie infettive del “Pugliese-Ciaccio” diretta dal dott. Lucio Cosco; e su quella formativa d’eccellenza garantita dal Policlinico universitario “Mater Domini” affidata al prof. Carlo Torti.

I due specialisti sono stati co-presidenti del Congresso, a simboleggiare fattivamente la sinergia d’intenti e di lavoro che potrà essere la carta vincente per le nuove sfide anche in questo campo delle malattie infettive, per molti versi ancora inesplorato. Al tavolo dei lavori hanno voluto essere presenti il prof. Aldo Quattrone, rettore dell’Ateneo catanzarese, il quale ha sottolineato “il valore di ogni nostro impegno volto a favorire la crescita culturale dei giovani”; l’avv. Elga Rizzo, Direttore Generale dell’AO “Pugliese-Ciaccio” ha detto che “le malattie infettive hanno una forte incidenza all’interno del fenomeno dell’emigrazione. La Calabria peraltro per la sua posizione baricentrica nel Mediterraneo ne è fortemente interessata in quanto di frequente è mèta di tanti profughi. L’approccio è cambiato – ha concluso – e come già successo per l’Hiv ora c’è una maggiore sensibilità verso la ricerca oltreché l’assistenza di queste malattie”. Interventi di saluto hanno portato anche il dott. Florindo Antoniozzi, Direttore Generale dell’AO “Mater Domini” e il dott. Vincenzo Ciconte, presidente dell’Ordine dei Medici di Catanzaro. Il Congresso ha quindi affrontato tre principali tematiche, la terapia chemio-antibiotica e antifungina, l’infezione da HIV/AIDS, le epatiti virali acute e croniche. In parallelo si è svolta anche una sessione infermieristica.