Consiglio comunale sulla sicurezza a Isola di Capo Rizzuto
La presenza di un regista occulto che vuole destabilizzare un’intera comunità minando seriamente l’agibilità democratica. La sensazione che si ha analizzando anche solo superficialmente quanto avvenuto negli ultimi tre mesi a Isola di Capo Rizzuto, tornata alle urne il 26 e 27 maggio scorsi per il rinnovo del Consiglio comunale e l’elezione del sindaco, sembra proprio questa. Ciò che sfugge sono i motivi, gli obiettivi di chi sta agendo nell’ombra, i benefici che gli ignoti delinquenti trarrebbero dai vili attacchi messi atto contro esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni. Una riflessione seria che ha portato il presidente del Consiglio comunale, Antonio Frustaglia, a convocare una seduta aperta del civico consesso affinché sindaco, giunta, consiglieri e cittadini si confrontassero su un tema, quello dell’ordine pubblico e della sicurezza, che mai come in questo momento riguarda davvero tutti. Perché l’auto di Frustaglia (Udc) data alle fiamme nei giorni scorsi è solo l’ultima di una serie di intimidazioni che si sono susseguite a ritmo serrato dal marzo scorso, quando a bruciare fu la vettura dell’attuale sindaco Gianluca Bruno.
Poi è toccato alle abitazioni estive del vicepresidente del Consiglio provinciale Raffaele Martino e del consigliere comunale Carmine Timpa, entrambi del centrodestra. All’indomani delle elezioni un incendio ha devastato gli appartamenti del cognato e del suocero dell’ex sindaco, Carolina Girasole, mentre poche settimane fa un rogo di natura dolosa ha distrutto il chiosco adibito a bar di proprietà della moglie di Salvatore Capicchiano, del Pd, candidato nella scorsa tornata elettorale.
Nel corso della seduta, durante la quale hanno preso la parola diversi consiglieri e numerosi cittadini, il Consiglio ha approvato all’unanimità un documento in cui, oltre a condannare gli atti intimidatori degli ultimi mesi, si propone e chiede di mantenere la presenza della Brigata della Guardia di Finanza; l’attivazione urgente, tramite richiesta da inoltrare al prefetto, della Tenenza dei Carabinieri; l attivazione del servizio di comunicazione attraverso mezzi moderni di tutte le sedute dei Consigli Comunali. Su un altro punto sono tutti d’accordo: bisogna andare avanti senza lasciarsi intimidire.