Intimidazione a Frustaglia, consiglio comunale aperto ad Isola Capo Rizzuto

Crotone Politica
Antonio Frustaglia, Presidente Consiglio comunale di Isola Capo Rizzuto (Crotone)

Il Civico Consesso di Isola Capo Rizzuto (Crotone) si è riunito in seduta “aperta” dopo l’ennesimo atto intimidatorio (ultimo in ordine di tempo l’incendio all’auto del presidente del Consiglio, Antonio Frustaglia), e dopo un’ampia discussione, ha approvato un documento unitario in cui il Consiglio “partendo dai vili episodi che stanno riguardando il territorio e che stanno toccando tutti, dal mondo politico a quello imprenditoriale, condanna in maniera netta tali gesti che mirano il vivere quotidiano di un intera comunità, formata da gente che cerca giorno dopo giorno il riscatto sociale, culturale, personale, attraverso tanti sacrifici. Questo Consiglio in maniera unanime, propone e chiede di mantenere la presenza della Brigata della Guardia di Finanza; l’attivazione urgente, tramite richiesta da inoltrare al prefetto, della Tenenza dei Carabinieri; attivazione del servizio di comunicazione attraverso mezzi moderni di tutti i Consigli Comunali”.

Il presidente del Consiglio, Frustaglia è intervenuto affermando che “il Consiglio Comunale di oggi … è stato dal sottoscritto convocato … a seguito dell’ennesimo gesto intimidatorio che questa volta ha colpito anche il presidente del Consiglio, e quindi ci sembrava opportuno trattare un tema alquanto delicato e di per sé urgente, vale a dire la questione ordine pubblico del nostro Paese”. “Non voglio assolutamente personalizzare la seduta – ha proseguoto Frustaglia - anche perché in questa aula sono presenti persone (amministratori o meno) che di recente e anche tempo addietro hanno subìto in maniera diversa o simile, questi atti meschini che nulla hanno a che vedere con il vivere civile. Confido nel lavoro delle forze dell’ordine alle quali và il mio sentito ringraziamento, al prefetto di Crotone, che ha convocato nella giornata di ieri l’intero Comitato per la Sicurezza, devo dire è stato un incontro molto cordiale e improntato sulla collaborazione totale fra tutte le parti”.

“Ringrazio tutti coloro i quali mi hanno dimostrato vicinanza e solidarietà” ha proseguito il presidente del consiglio. “Credetemi – ha aggiunto - siete stati davvero tantissimi e molto affettuosi, e sicuramente avere così tante persone vicino in certi momenti aiuta molto a superare lo shock iniziale. Questo mi aiuta ad andare avanti senza esitazione alcuna. Dobbiamo sentirci tutti corresponsabili nella lotta a tale fenomeno. Oggi, più che mai abbiamo bisogno di condivisione e non di divisione, abbiamo bisogno di abbassare i toni e non alimentare futili polemiche che se inopportune e infondate possono provocare una spirale di tensione che non giova a nessuno”.

“Non dobbiamo e non possiamo cedere di un millimetro il passo a chi cerca di rendere ingovernabile questo paese e ancor di più a chi cerca in modo grottesco e fuori da ogni logica di far passare il messaggio che questa Città sia ingovernabile. Il sottoscritto – ha concluso Frustaglia - ci tiene a precisare che è, e sarà garante di tutto il Consiglio Comunale nessun gruppo politico escluso, ma nello stesso tempo non accetterà nessun tipo di condizionamento o imposizione anche se velata per destabilizzare un’ istituzione già di per sè vessata da troppi problemi”.

Per il Pd è intervenuto il segretario e consigliere comunale, Salvatore Friio che ha affermato: “esprimo a nome mio e di tutto il PD, vicinanza e solidarietà al presidente del Consiglio Antonio Frustaglia per il grave atto subito, atto che succede ad altri atti di questa natura all’interno del nostro territorio. Siamo giunti ormai ad un punto di non ritorno, in quanto le intimidazioni perpetrate ai danni di rappresentanti istituzionali sono diventate ormai sempre più frequenti. Abbiamo il dovere di fare un’analisi seria, non superficiale, ma allo stesso tempo che dia il senso vero di quella che è diventata ormai una situazione insostenibile. Esprimiamo forte preoccupazione per la situazione che si venuta a creare negli ultimi tempi nel nostro paese, infatti, oltre che ai danni di rappresentanti istituzionali, assistiamo sempre più frequentemente ad atti intimidatori nei confronti di imprenditori e commercianti, per non parlare poi della micro delinquenza che ormai nel nostro paese è diffusa, e si esercita con furti, scassi e rapine ai danni dei nostri concittadini”.

Il sindaco Gianluca Bruno ha così esordito: “la necessità è quella di avviare una fase di confronto nel Consiglio e con i cittadini per capire cosa sta succedendo nel nostro territorio. Una cosa è certa il tema della sicurezza sarà sempre ai primi punti del nostro mandato ma vanno trovate anche delle soluzioni all’interno del tessuto sociale che negli anni ha visto sparire l’indotto legato alle economie trainanti come l’agricoltura e il turismo e ripartire di slancio dal sociale visto come forma di prospettiva legata al lavoro”.

Tanti gli interventi durante il Consiglio, anche di cittadini che hanno subito danni o furti ad abitazioni e attività commerciali.