La Calabria che non c’è: conclusa la rassegna “Libri in Sagrato"
Con la toccante vicenda raccontata da Giacomo Guglielmelli in “Amo la vita – Storia di un malato di SLA” scritto per la Comet Editor Press si è conclusa la rassegna “Libri in Sagrato” organizzata dal Laboratorio politico culturale “La Calabria che non c’è” sotto gli auspici della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta guidata da Salvatore Magarò, ospitata come di consueto, a San Pietro in Guarano, sul sagrato della Chiesa Madre di Santa Maria in Gerusalemme.
La manifestazione, giunta alla terza edizione, è stata inaugurata lunedì scorso con la presentazione del romanzo di Mimmo Gangemi “Il Patto del Giudice” edito da Garzanti. Traendo spunto da due eclatanti fatti di cronaca, la rivolta dei migranti di Rosarno e la sparizione di un carico di sostanze stupefacenti dal porto di Gioia Tauro, l’autore, sollecitato dalle riflessioni di Renato Guzzardi, docente universitario, e di Filippo Veltri, giornalista, già responsabile della redazione regionale calabrese dell’Ansa, ha snocciolato con ritmo incalzante i passaggi chiave contenuti in questo volume scritto con stile accattivante, che racconta delle vicende del magistrato Alberto Lenzi, personaggio immaginario già protagonista di un altro lavoro editoriale di Gangemi, Il Giudice Meschino, che presto grazie alla RAI diventerà una fiction con Luca Zingaretti nei panni del protagonista.
Nella seconda serata invece il prof. Ottavio Cavalcanti ed il giornalista Gianfranco Manfredi hanno illustrato il loro volume dal titolo “Guida ai ristoranti di Calabria” dato alle stampe da Rubbettino, la presentazione, condotta dalla giornalista Elly Sirianni, è stata accompagnata da una degustazione di vini delle Cantine De Caro. Nell’ultimo appuntamento, quello della presentazione di “Amo la vita – Storia di un malato di SLA” oltre all’autore era presente Cristian Filice, il giovane 37enne protagonista del libro e che da quattro anni convive con la Sclerosi Laterale Amiotrofica, la cui testimonianza ha fortemente colpito ed emozionato la platea. La serata è stata coordinata da Aldo Mazza, con Antonietta Zaccaro e la giornalista di Teleuropa Network Rosalba Baldino.
La manifestazione si è svolta d’intesa con il parroco di San Pietro in Guarano, don Franco Cozza, che ha messo a disposizione lo spazio antistante la Chiesa Madre.