L’associazione Abc plaude alla nomina di Scornavacca nel consiglio nazionale del Coisp
Con la nomina di Antonio Scornavacca (Ispettore Capo presso la Questura di Cosenza) a Consigliere Nazionale del Coisp – Sindacato Indipendente di Polizia, si apre a Cosenza un nuovo panorama sindacale, che si traduce in una singolare evoluzione dei diritti e delle tutele degli Operatori della Sicurezza in missione sul territorio.
E’ quanto dichiarano in una nota congiunta Filomena Falsetta e Annarita Le Coche, rispettivamente Presidente dell’Associazione Bene Comune e Coordinatrice dei Giovani per la Sicurezza.
In questi giorni – osservano – il Coisp, con la riconferma di Franco Maccari alla guida nazionale e la nomina del Segretario regionale della Calabria Giuseppe Brugnano a componente del neo Ufficio Coordinamento Tecnico Nazionale, ha portato a casa risultati encomiabili, non limitati, questa volta, solo ed esclusivamente al piano nazionale, ma consentendo alla Calabria di importare un patrimonio che consiste in una solida strategia di risposta in termini di sicurezza, in quanto finalmente frutto di quella fusione, così tanto auspicata, tra anime territoriali e nazionali.
Una fusione che, attraverso la carica di Consigliere Nazionale del Coisp, affidata ad Antonio Scornavacca (il quale è attualmente anche Segretario Provinciale Generale Aggiunto del Coisp), oggi diventa tangibile anche nella nostra città, determinando una sana rappresentatività provinciale e nazionale del Personale di Polizia operante nel Cosentino, in un contesto in cui si fa sempre più crescente la diffusione di prassi concertative non realmente rappresentative del Comparto Sicurezza, che conduce inevitabilmente alla distruzione di ogni valore democratico e sociale.
Parliamo di una rappresentatività che, sino ad oggi, ancor prima del riconoscimento nazionale, si è rivolta verso un’ostinata difesa dei legittimi interessi e delle speranze dei propri iscritti e non, nella salda concezione che tutelando un bene particolare, si tutela il “bene comune”.
Parliamo, ancora, di una rappresentatività che, preservando rigorosamente i suoi connotati di libertà e di indipendenza, si è trovata a dover lottare anche sul terreno politico, a causa dell’assenza di governabilità della nostra società, generata da un’insufficiente integrazione della nostra classe politica.
Pertanto, la nomina di Scornavacca tra i membri nazionali del Coisp, deve essere interpretata come un’esortazione ai rappresentanti istituzionali del territorio a non limitarsi a fare da specchio alla società, ma a costruire, attraverso il sostegno unanime al Coisp, una credibile proposta politico-sindacale, in grado di rappresentare l’alternativa non soltanto per gli Operatori della Sicurezza, ma per l’intera comunità.
Solo così – concludono Falsetta e Le Coche – la politica potrà finalmente riappropriarsi del suo ruolo alto.