L’handicap diventa una risorsa: tre sordi fondano la cooperativa “Udire”
Hanno creato una cooperativa di servizi per chi, come loro, è costretto a convivere con l'handicap uditivo. Tre giovani fratelli, due ragazzi e una ragazza, residenti a Filogaso, piccolo centro del vibonese, hanno così fondato la cooperativa "Udire" e grazie all'aiuto del padre, un ingegnere, e della madre, unainsegnante, sono riusciti a fare ricerche nel settore, riproducendo con particolari accorgimenti diversi tipi di protesi programmate sui casi specifici. "Ogni singola persona - ha raccontato il padre - deve poter avere costruito il suo speciale supporto tecnico e poter cosi' seguire un suo specifico corso di riabilitazione ed educazione".
La figlia, che dirige l'azienda, dopo la laurea ha seguito vari master di specializzazione nel campo delle tecniche di intervento a favore degli audiolesi, ed è impegnata in vari corsi di specializzazione. I due fratelli più piccoli, anche loro assistiti dal papà non sembrano mai avere avuto limitazioni e si esprimono con una naturalezza ed una pienezza veramente ammirevoli. In una struttura all'avanguardia sono riusciti cosi' a realizzare un sogno, che oggi ospita circa trenta persone audiolese, di cui buona parte bambini ed adolescenti.