Aumento dei ricoveri degli animali al centro di recupero di Rende
Sono centinaia gli animali ricoverati nel Centro Recupero Animali Selvatici di Rende (CS), gestito dal Comitato Italiano per la Protezione degli Uccelli Rapaci. Gli arrivi, come ogni anno, aumentano nei mesi di giugno e luglio. Sempre di piu' gli animali che vengono ricoverati, consegnati prevalentemente dalla Polizia Provinciale. Si tratta di animali feriti per bracconaggio, per contatto con i fili elettrici o perche' spossati per gli eventi meteorologici. Ma ci sono anche quelli sequestrati perche' detenuti illegalmente. Altri arrivano dopo essere caduti dal nido. Una volta curati, sono pronti per essere reimmessi in natura. La Provincia di Cosenza ha preparato un vero e proprio calendario per la "liberazione" dei piccoli rapaci in diverse aree del territorio. "Abbiamo iniziato con la liberazione di allocchi e civette a San Vincenzo La Costa - dice Mauro Tripepi, del Comitato Italiano per la Protezione degli Uccelli Rapaci - e proseguiremo stasera, a Rende, con la liberazione di 5 assioli, che sono dei piccoli gufetti. Poi tocchera' a Rovito, Civita, Saracena e Luzzi". Biagio Diana, assessore alla Caccia e alla Pesca della Provincia di Cosenza, si dice preoccupato per la paventata eliminazione delle Province, che sono tra i pochi enti ad avere piani di questo tipo. "Abbiamo portato avanti queste attivita' per anni, con grande impegno e anche molta soddisfazione - dice Diana - ma adesso siamo preoccupati: chissa' se ci sara' un prosieguo di queste attivita' sul territorio". (Agi)