Trasporti, San Basile denuncia: la Ferloc ci nega il servizio
“Siamo davvero all’assurdo. Oltre al danno anche le beffa”. Gaetano Marcovecchio, vicesindaco di San Basile, annuncia che in seguito all’ordinanza n°44 del 22/07/2013 della Provincia di Cosenza, con la quale ha interdetto, con decorrenza immediata, il traffico veicolare al km 81+300 della Strada Provinciale 263 sono “sospesi fino alla riapertura al traffico del tratto stradale” tutti i "collegamenti automobilistici da e per San Basile e Saracena”. Questo scrive la Ferloc, attraverso il responsabile della gestione e delle attività di trasporto, Andrea Aloi, ai due municipi interessati dalla sospensione dei collegamenti pubblici sull’arteria interessata dai lavori di ripristino del dissesto idrogeologico in atto dal 2009.
“Una vera e propria iattura per la nostra comunità e la vicina Saracena costrette a pagare un prezzo altissimo per questa decisione che si aggiunge ai disagi già denunciati nella giornata di ieri. Escludere dal servizio di trasporto extraurbano le nostre comunità – scrive Gaetano Marcovecchio, vicesindaco di San Basile – è davvero uno schiaffo al diritto alla mobilità oltre che un danno di immagine importante per la nostra cittadina che in questo periodo vive l’arrivo delle prime comitive di turisti”.
Nella mattinata di oggi il Comune aveva dovuto provvedere a determinarsi con una ordinanza di doppio senso veicolare sull’arteria comunale di Via Sibari, che si innesta con la Sp263 chiusa al traffico di tutti i mezzi, per evitare il completamento isolamento del comune al traffico automobilistico. Ma la decisione della Ferloc rischia di avere “ricadute enormi sulla nostra cittadina e sul vicino comune di Saracena”.
Marcovecchio, infatti, sottolinea come la difficoltà di collegamenti con Castrovillari e Morano Calabro, “determinata da questa assurda decisione di chi, con soldi dei contribuenti calabresi, gestisce il trasporto pubblico locale, sarà una vera iattura che potrebbe minare al cuore la nostra ricettività estiva, la nostra volontà di promuovere il territorio attraverso una serie di progetti che l’amministrazione ha messo in cantiere con tutte le difficoltà di cui sono vittime i piccoli comuni come il nostro”.
“Non possiamo – ha continuato l’amministratore – accettare che i nostri cittadini siano colpiti così duramente nel diritto alla mobilità esterna. Penso ai tanti anziani o giovani che quotidianamente utilizzano i mezzi pubblici per svolgere commissioni e servizi nella vicina
Castrovillari o diretti verso Cosenza o le altre Università della Calabria. Il nostro è un grido di dolore e di sdegno verso questa incresciosa situazione per la quale siamo pronti a dare battaglia in tutte le sedi deputate. Chiediamo alla Ferloc di rivedere al più presto tale decisione e alla Provincia di concordare le soluzioni migliori per l’espletamento del servizio di trasporto che ci deve essere garantito e che deve essere reso disponibile per quanti vogliono raggiungere la nostra cittadina. Siamo pronti a diffidare la Provincia di Cosenza, la Ferloc ed i loro responsabili qualora non si raggiunga un accordo che contempli anche i nostri diritti che sono sacrosanti”.
Il Comune di San Basile, già dalla mattinata di ieri, è stato preso d’assalto da numerose telefonate di ditte locali che, a causa della strada interrotta, hanno subito diversi disagi nell’espletamento dei lavori quotidiani per il trasporto di materiali sui cantieri, ma anche per i lavori di riqualificazione della piazza antistante il Municipio, senza parlare della capacità di raccolta dei rifiuti urbani e di altre problematiche riguardanti la normale vita della comunità di San Basile.
“Non possiamo essere ostaggi della burocrazia e della superficialità di chi, invece di garantire i servizi dovuti, affossa la nostra vita quotidiana. E’ una situazione inaccettabile e non la faremo passare sotto silenzio”.