Marina di Sibari. L’Udc di Cassano: chi gestirà ciò che il Comune acquisirà?

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“Quali sono le opere ed aree che l’amministrazione comunale intende acquisire a Marina di Sibari? Gli uffici hanno proceduto ad una ricognizione diversa da quella già effettuata nel recente passato? E se si perchè? Chi gestirà ciò che il Comune acquisirà?

Sono alcuni degli interrogativi che la sezione cittadina ed il gruppo consiliare dell’Udc di Cassano Ionio, nel cosentino, guidato da Antonio Atene, si pone in vista del consiglio comunale convocato per venerdi 2 agosto proprio per discutere dell’acquisizione al patrimonio dell’ente delle opere di urbanizzazione del villaggio. Della tematica s’è discusso nel corso di una riunione di iscritti e simpatizzanti al partito e durante la quale sono emersi diversi interrogativi: “è cambiato qualcosa a Marina di Sibari – si chiede Atene – ci sarà uno stato di consistenza diverso redatto qualche anno addietro ed allegato alla delibera di Consiglio Comunale nr. 12/2006? L’amministrazione comunale intende consegnarsi delle opere diverse rispetto a quelle previste nella convenzione di lottizzazione? E se si perché?”

“A che stadio di realizzazione – continua il rappresentante dello scudocrociato - è il Pisl frutto del lavoro della precedente amministrazione comunale, che porterà un investimento su Marina di Sibari da oltre tre milioni di euro? E con questa delibera il Comune intende consegnarsi anche la gestione? A tal proposito, è stato predisposto un programma pluriennale di interventi? Come si intende gestire le aree definite non pubbliche ?”.

Domande alle quali segue una considerazione prettamente politica: “Il sindaco e la sua maggioranza – prosegue Atene - che spesso dichiarano di voler il dialogo e il confronto perché hanno preferito saltare il confronto da noi auspicato, per portare invece direttamente in aula il provvedimento, facendo venir meno quel confronto e quella fase di approfondimento che avrebbe consentito quanto meno di conoscere nel dettaglio ciò di cui si discuterà e di offrire un contributo costruttivo ed informato. Invece, niente. Questi sono solo alcuni degli interrogativi che la sezione udc pone all’intero consiglio comunale ed in particolare ai gruppi consiliari che fanno capo al partito”.