Catanzaro in movimento: “Improvviso intervento di un assesore alla festa patronale di Lido”
"La concomitanza di due manifestazioni quella della Santa Patrona di Lido ed del “Magna Graecia film Festival” con la conseguente numerosa presenza di cittadini e star dello spettacolo esigeva una attento e costante impegno amministrativo per contenere e governare la prevedibile affluenza di gente e lanciare sui mercati turistici una immagine gradevole della città a mare.
Ma grazie al costante impegno ”fastidioso per alcuni” ed alla “schiva” onnipresenza del delegato di Quartiere, supportato da una massiccia ed efficace presenza di vigili urbani e sotto lo sguardo attento e la presenza fisica del Sindaco Sergio Abramo per le strade del quartiere,si è riusciti nell’intento di regalare ai cittadini della Città una bella Domenica di festa.
Ancor più bella se non fosse stata offuscato“ dall’improvvido intervento di un importante assessore che il Quartiere esprime in Giunta Comunale, uno dei momenti più significativi e commoventi della festa per le sue implicazioni storiche,culturali ed umane: “la commemorazione di due marinai di Catanzaro periti nell’affondamento del sommergibile P. Micca nella seconda Guerra Mondiale". E' quanto sostiene in una nota Catanzaro in movimento.
"Forse spinto dalla necessità di recuperare una visibilità adombrata da uno suo “scarso” impegno nella riuscita della festa - continua la nota - e dalla iperattività di altri, si è esibito in “pubblica piazza” in una “ becera lezione magistrale di arroganza del potere“.
Si intimava ai vigili urbani, intenti a svolgere il loro mandato istituzionale, ad interrompere la rimozione di due auto che occupavano l’area prospiciente il Monumento ai Caduti del Mare.
Forse l’assessore ignorava “non avendo letto la locandina della manifestazione“ che da li a poco quell’area avrebbe visto la presenza delle massime autorità civili e religiose, nonchè dei parenti superstiti dei caduti , che stingendosi attorno all’effigie della Santa Patrona avrebbero inaugurato una lapide deliberata dal suo Comune in memoria di quei due marinai periti insieme a 54 commilitoni. Un peccato vedere tutte quelle persone accalcate e strette tra il monumento e la presenza di quell’auto imposta dall”assessore”.
Non vogliamo fare una “lezione magistrale di buona amministrazione” ma solo rammentare che una buona politica amministrativa si attua alzandosi le maniche e risolvendo i piccoli problemi che in un momento di scarse o nulle risorse si risolvono spesso con l’impegno e la “collaborazione” mettendo da parte le “becere e muscolose esibizioni di potere che non risolvono i problemi ed allontanano i cittadini”
Quei cittadini - conclude la nota - a fianco dei quali questo Sindaco si sta sforzando si camminare".