Al carcere di Locri una mattina di “evasione” con il cabaret di Gennaro Calabrese
Gennaro Calabrese si mette ancora una volta alla prova e sceglie di portare il suo spettacolo “L'Italia vista da mille voci” nella casa Circondariale di Locri, rispolverando il meglio del suo repertorio. Quasi due ore di comicità farcita di musica, monologhi e momenti di pura satira e, come al solito, ad essere presi di mira dal noto show man reggino, voce del talk satirico “Gli Sgommati” di Sky Uno, personaggi illustri del mondo dello spettacolo, dello sport, della politica. Gennaro affronta temi attuali e questioni scottanti senza tralasciare gli omaggi ai grandi miti della storia del cinema, della tv, della musica recentemente scomparsi come Lucio Dalla, Franco Califano, Enzo Jannacci. Continui sono gli applausi dei detenuti “ammaliati” da quella sana comicità per nulla irriverente ma decisamente molto divertente.
“Non è la prima volta che mi esibisco all’interno di un carcere, mi è già capitato anche diversi anni fa, ma ogni volta è un’esperienza forte che mi lascia dentro una grande emozione – afferma il noto cabarettista reggino – Mi sono trovato a fare i conti con una realtà che tendiamo a rimuovere e vi assicuro che non è per nulla semplice. Un ringraziamento va al Direttore della casa circondariale e al Comandante Paino che ci hanno messo in condizione di realizzare un vero e proprio live show. Portare l’arte in carcere, questo tipo di spettacolo, è un momento di dialogo tra chi sta pagando il proprio debito con la società e chi attraverso il linguaggio della comicità, veicola messaggi al grande pubblico”.
Ad accogliere l’attore Calabrese, il Comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria Domenico Paino e il Funzionario giuridico - pedagogico Alberto Rossi, che hanno portato i saluti del Direttore Patrizia Delfino e, al termine dello spettacolo, hanno donato al famoso cabarettista un piatto ed un vaso di ceramica realizzato dagli stessi detenuti della Casa Circondariale di Locri durante gli svariati corsi di formazione professionale svoltisi in questi anni all'interno del carcere.
“Spettacoli come quello odierno, che ha coinvolto i circa 120 detenuti presenti nella Sala Teatro del carcere di Locri, sono molto apprezzati dall’Amministrazione Penitenziaria il cui obiettivo è quello di intervenire, con il contributo responsabile della società civile, dei cittadini liberi, sui bisogni dello spirito dei reclusi senza trascurare il dovere istituzionale che è quello di garantire il rispetto dello Stato e delle sue Leggi” – ci tiene a sottolinearlo a fine show il Comandante Paino.