Vibo: 90 giovani bresciani a lezione di antimafia
Unire la vacanza alla riflessione. E’ quello che hanno fatto 90 ragazzi provenienti dalla Provincia di Brescia, che accompagnati dai parroci Don Gianni e Don Matteo e da dodici animatori, hanno partecipato ad una lezione di antimafia. Un incontro toccante e coinvolgente, organizzato dalla sezione provinciale di Libera, coordinata da Don Giuseppe Fiorillo, che si è svolto all’interno della sala consiliare della provincia di Vibo Valentia, consentendo ai giovani provenienti da Borgosatollo e Castenedolo di toccare con mano il dramma di chi, senza sapere perché, ha perso un proprio caro o è finito a vivere nell’isolamento che spesso circonda i testimoni di giustizia, “rei” di aver avuto finalmente il coraggio di denunciare. Novanta ragazzi che attraverso questo incontro hanno potuto capire come la ‘ndrangheta non sia un fenomeno relegato alla sola Calabria, dove l’efferatezza della violenza di atti intimidatori e omicidi è sotto gli occhi di tutti. Dalle voci che si sono alternate nel corso della manifestazione infatti, è stato messo in risalto come le ‘ndrine abbiano i loro principali affari al nord.
Storie di vite spezzate e di altre fatte a pezzi e poi lentamente e con coraggio ricostruite, raccontate dai testimoni di giustizia, Gaetano Saffioti e Rocco Mangiardi che hanno testimoniato insieme al giudice della sezione fallimentare di Tribunale Di Vibo, Fabio Regolo, la voglia di riscatto, l’impegno quotidiano sul fronte del contrasto alle mafie, la resistenza di imprenditori nel mirino e quella di tanti servitori dello Stato.