Festa del Mare incontra il mondo dell’innovazione made in Calabria
La Festa del Mare 2013 incontra il mondo dell'innovazione made in Calabria. La conferenza "incubator network nel bacino del mediterraneo: opportunità per la creazione di imprese innovative e per lo sviluppo territoriale", conclude il terzo giorno di seminari organizzati dal circolo Posidonia in collaborazione con Unimed e Youthmed. I 100 studenti provenienti da 30 università dei paesi del mediterraneo hanno potuto conoscere da vicino "CalabriaInnova", progetto integrato di sviluppo regionale finalizzato a sostenere processi di innovazione.
L'incontro è stato "Un momento di confronto per la condivisione di best practices nello sviluppo di nuove imprese innovative e la creazione di una rete di incubatori nell'area del Mediterraneo" ha sottolineato Dario Farinelli, direttore di CalabriaInnova. Un ruolo fondamentale nel processo innovativo viene giocato dalle università, tuttavia come sottolineato dal segretario generale di Unimed, Franco Rizzi, "Gli Atenei sono spesso lontani dalla connessione cultura e lavoro. Unimed si trova oggi in una fase 2 e si interroga come aprire un dialogo serrato con il mondo della produzione." Una strada percorribile viene illustrata dal vicepresidente di Fincalabra, Antonio Idone, "CalabriaInnova nasce per creare una connessione tra ricerca, imprese, economia.
L'augurio - sottolinea Idone - è identificare scenari di collaborazione, un'opportunità per studenti e ricercatori che intendono avviare partenariati internazionali". Nel corso dell'incontro i rappresentanti dei 16 paesi del mediterraneo hanno avuto modo di conoscere diversi modelli di incubatore d’impresa e la loro capacità rendere sistematico il processo di creazione di muove imprese attraverso una vasta gamma di servizi. Alberto Soraci ha illustrato l'attività di Innova Bic di Messina, che opera nel mettere insieme università, centri di rcerca ed imprese. Una testimonianza internazione sul modello di incubatore d'impresa è giunta anche da Samer El Sanh, founder CEO di Tahrir, in collegamento telefonico dall'Egitto.
Per Michele Petrone di Basilicata innova e responsabile dell'incubatore "BICUBE" è importante supportare un team di persone che per un periodo verificono la sostenibilità del modello d'impresa. Di aiuto alla competitività a parlato Fabrizio Rovatti, direttore di "Innovation Factory", favorire le imprese nell'innovare i propri prodotti per competere nel mercato globale. A chiudere il cerchio sul confronto di buone pratiche è toccato ad Angelo Marra che ha presentato tre progetti in area Confidustria di Reggio Calabria. Conclusione dell'incontro affidate al segretario generale di Unimed, che dopo aver ascoltato dubbi e suggerimenti, venuti fuori a margine del convegno da un interessante dibatto, ha lanciato la sua personale proposta: un torneo di calcio Euromediterraneo tra le diverse università Mediterraneo.
L'intensa giornata di appuntamenti culturali è stata conclusa dal convegno "Blue Economy: quali prospettive per il Mar Mediterraneo. Dalla Festa del mare 2013 l'attenzione alla salute del Mediterraneo ed ai problemi legati all'attività di pesca. Ad introdurre la serata Raffaele Greco, presidente deal società Nautilius, che ha parlato dello situazione attuale del comparto della piccola pesca. "Un settore che avrebbe bisogno un processo di innovazione su tutta la filiera".
Enzo Vitale, Presidente fondazione Mediterranea, nel porgere i saluti ha sottolineato l'importanza di aprire un focus sul Mediterraneo, anche l'assessore regionale alla Cultura, Mario Caliguri, ha elogiato l'iniziativa, attraverso una lettera in cui è stata sottolineata l'importanza di aprire una riflessione sul comparto produttivo della pesca. Lo stato di salute delle nostre acque è stato affrontato da Silvano Focardi, ecotossicologo e già rettore dell'università di Siena, "Cambiamento climatico ed intervento dell'uomo minano quotidianamente il suo benessere, tuttavia il mare possiede una capacità di recupero molto veloce. bisogna, dunque migliorare le condizioni ambientale".
A Silvestro Greco, responsabile Ambientale slow food, il compito di parlare dei prodotti della pesca e dell'acqua coltura nel Mediterraneo. "Non c'è una gestione condivisa delle risorse, ad oggi siamo in over fishing, si pesca più di quanto i pesci riescano a riprodursi. Ci vorrebbe un organismo di controllo super partners capace di regolare la pesca nei diversi Paesi del Mediterraneo". Una giornata che ha visto lo sport protagonista anche lo sport con gara di pesca al pagello. terza prova prevista dal trofeo di pesca "Ciccio Chirico". Ancora, energia e benessere con i ragazzi del fitness. In serata tra le vie del borgo Cecilia, in scena l'antiquariato e l'arte con la mostra collettiva d'arte figurativa, la mostra del concorso fotografico, l'estemporanea di pittura e le performance dei ragazzi dell'accademia delle belle arti con il body paitintig.