Debiti Asp, Federfarma Catanzaro: i farmacisti ricorrono alla giustizia dei tribunali
Federfarma Catanzaro – attraverso il suo Presidente, Vincenzo Defilippo - denuncia l’ennesimo naufragio del proprio tentativo di arrivare ad una bonaria definizione dei crediti vantati dalle farmacie nei confronti della ASP di Catanzaro.
Le farmacie devono complessivamente avere dalla ASP ben 1,9 milioni di euro, a titolo di interessi per ritardati pagamenti da marzo 2008 al 31 dicembre 2012. È una somma certa e dovuta, sulla quale Federfarma non intende né può transigere, perché non è nemmeno sufficiente a ripagare i costi che le farmacie hanno dovuto sopportare per i gravissimi ritardi osservati dalla ASP nei pagamenti delle ricette.
Per evitare inutili esborsi all’erario, Federfarma ha più volte responsabilmente offerto alla ASP di rinunziare alle azioni legali a fronte di un accordo, pur nella consapevolezza di avere, dopo la recentissima sentenza della Corte Costituzionale che ha ripristinato la pignorabilità dei fondi delle ASP, gli strumenti necessari per ottenere coattivamente quanto dovuto. Tuttavia, alla disponibilità di Federfarma non ha fatto riscontro alcuno spirito collaborativo da parte dei responsabili della ASP, primi tra tutti i dottori Gerando Mancuso – Direttore Generale- e Giuseppe Puglise – Direttore Amministrativo -, il cui comportamento è stato improntato ad un disinteresse ingiustificabile e inaccettabile, soprattutto in considerazione del ruolo ricoperto.
Pur ringraziando il dott. Francesco Francavilla per avere sino all’ultimo tentato di evitare l’intervento degli avvocati – e ulteriori spese per la ASP – Federfarma non potrà, suo malgrado, astenersi dal dare corso agli atti legali.