Vice presidente Stasi: “Al ministro per l’integrazione chiediamo più attenzione”
In occasione della visita a Crotone del ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge, che avverra' mercoledi' 21 agosto, la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi rivolge " il piu' caloroso benvenuto al ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge convinta che gli incontri programmati sul territorio calabrese, e nella citta' di Crotone in particolare, rappresentino una proficua occasione di confronto sui temi connessi all'accoglienza e all'emergenza immigrazione. Purtroppo non potro' essere presente a questo significativo appuntamento poiche' sono in Albania come "volontaria" in una missione umanitaria. Le mie ferie, insieme con la mia famiglia, le ho dedicate alla cura e al sostegno dei poveri di un villaggio a Scutari".
"Sebbene sia lontana dalla Calabria - ha affermato la Vicepresidente Stasi -desidero manifestare il mio compiacimento ed un sentito ringraziamento al Ministro Kyenge per aver deciso di far tappa nella citta' di Crotone per conoscere direttamente la delicata situazione dei migranti in un territorio che ha dato prova di grande disponibilita' e spirito di accoglienza. Cittadini, forze dell'ordine ed istituzioni, in questa porzione di territorio, si stanno spendendo fin oltre le proprie possibilita' per affrontare adeguatamente la fase emergenziale. Quello che oggi chiediamo, dunque, e' una rinnovata attenzione ed un incisivo intervento da parte del Governo nazionale e dell'Europa perche' l'emergenza immigrazione venga affrontata responsabilmente fornendo alle istituzioni locali tutti gli strumenti necessari per fronteggiare un fenomeno che proprio in questi giorni si e' reso ancora piu' acuto. Il Presidente Scopelliti e l'esecutivo regionale hanno dato dimostrazione di grande sensibilita' ai temi dell'accoglienza e dell'integrazione ponendo particolare attenzione allo stato di attuazione delle legge sui richiedenti asilo e rifugiati. Crotone con la presenza di un grande centro di accoglienza per richiedenti asilo (CARA) di 875 posti a Isola C. Rizzuto, ha rappresentato in Italia un modello di buona prassi dell'accoglienza e gestione - conclude la Vicepresidente Antonella Stasi - e non va confuso con il CIE (Centro Identificazione ed Espulsione) che e' cosa diversa in quanto struttura destinata a trattenere gli stranieri sottoposti a provvedimenti di espulsione e di respingimento con accompagnamento coattivo alla frontiera. Quello appena chiuso dalla Prefettura a Crotone, che ospita a regime 120 persone, era attualmente utilizzato per meno della meta' a causa di lavori di ristrutturazione. I ritardi con cui avvengono abitualmente le espulsioni e le delicate condizioni psicologiche delle persone dentro ospitate provocano spesso quello che e' successo a Crotone qualche giorno fa e casi simili sono accaduti troppe volte in Italia. Gentile Ministro la Calabria ha fatto davvero tanto fin qui e proseguira' con altrettanto impegno su questo fronte ma attende che ci sia un segnale concreto anche da parte del Governo centrale e dall'Europa per i territori che, in prima linea, sostengono la gestione del fenomeno immigratorio e degli sbarchi".