Cisal: Dinami, agricoltori protestano per i ritardi nell’attività di antincendio boschivi
La Cisal ha raccolto e fatta sua la protesta di numerosi agricoltori dell’hinterland di Dinami ritenutisi danneggiati dagli effetti degli incendi boschivi che si sono sviluppati in questi ultimi giorni ma anche per quelli avvenuti nel corso della stagione estiva.
La mancata attività dell’ unità operativa della postazione di antincendio boschivo di Dinami ha in realtà rappresentato un notevole danno se è vero che sugli incendi che si sono verificati sul territorio di Dinami e dintorni sono stati, inevitabilmente, registrati eccessivi ritardi di interventi dovuti proprio al fatto che ad accorrere alle chiamate di emergenza sono state le altre postazioni dislocate sul territorio provinciale quando avrebbe dovuto essere disponibile la postazione di Dinami. La protesta dei cittadini è indirizzata soprattutto al Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, che in piena stagione estiva, attraverso una conferenza stampa, aveva annunciato che l’emergenza incendi sarebbe stata affrontata sul territorio regionale con i più adeguati sistemi dislocati in tutta la regione.
In realtà Dinami e dintorni hanno subito i danni più notevoli che in qualche caso hanno sfiorato la tragedia anche in alcuni casolari di campagna. La delegazione degli agricoltori ricevuti questa mattina nella sede della Cisal di via Luigi Razza, presenti il segretario provinciale aggiunto Filippo Curtosi, i dirigenti provinciali Eleonora Cavallaro, Salvatore Franzè e Fausto Costa ed i responsabili del settore forestazione, ha invitato il sindacato ad intervenire sulla Regione Calabria per assicurare al territorio che ruota attorno a Dinami un sistema d’intervento adeguato alle eventuali emergenze. La postazione di Dinami, soltanto oggi dotata di un mezzo capace di affrontare le emergenze derivate da incendi boschivi, deve necessariamente essere potenziata, così come più volte dichiarato dalla classe politica.
“La nostra è una zona ad alto rischio incendi – è stato sostenuto dai presenti all’incontro - e questo non può essere sottovalutato. La Regione Calabria si assuma le proprie responsabilità ed intervenga nella maniera dovuta. Non siamo più disponibili a lasciare di notte le nostre abitazioni in paese per correre in campagna spegnere gli incendi ed evitare il peggio o l’irreparabile ”.Ironia della sorte la squadra antincendio boschivo di Dinami proprio perché impedita in precedenza ad operare, avvierà la sua attività a partire da lunedì prossimo, ovvero a fine estate, visto che gli è stato consegnato l’automezzo soltanto di recente.