Operazione Perseo, Lo Papa (Cisl): avviare buone pratiche di gestione
“Sarebbe opportuno concentrarsi sulla condivisione di un percorso di programmazione di attività piuttosto che chiedere l’azzeramento del Cda della Sacal, in un momento particolarmente delicato per la società di gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme, anche perché ciò non porta a nulla se non a rendere instabile il management con ripercussioni sulla sua organizzazione e di conseguenza sullo sviluppo di un territorio già economicamente fragile e soprattutto sui lavoratori che da anni e con assoluta dedizione svolgono sempre al meglio il loro lavoro nei diversi servizi anche quelli esternalizzati”.
È quanto afferma in una nota il segretario provinciale di Catanzaro Crotone e Vibo Valentia della Fisascat Cisl, Fortunato Lo Papa in merito alle richieste di dimissioni del Cda della Sacal a seguito della brillante Operazione Perseo, condotta dalla Dda e dalla squadra mobile di Catanzaro, che ha visto coinvolto, tra altri, l’ormai ex vicepresidente della Sacal, Gianpaolo Bevilacqua.
Secondo Lo Papa “l’attuale consiglio di amministrazione della Sacal è stato bersaglio di polemiche che non servono rispetto alle esigenze dei passeggeri ed alle aspettative dei lavoratori diretti ed indiretti della società di gestione dell’aeroporto mentre chiediamo, invece, quali politiche di sviluppo si stanno attuando per l’incremento del più importante aeroporto della Calabria, finestra sul mondo per i calabresi e volano di sviluppo turistico per l’intero territorio catanzarese e per tutta la Regione”.
“ Il Presidente Colosimo – aggiunge il Segretario della Fisascat Cisl – dopo la revoca dell’incarico al consigliere Bevilacqua ha dichiarato che nessun atto prodotto dalla società che gestisce l’aeroporto, ad oggi, è stato richiesto dagli organi inquirenti inoltre il Consiglio ha dato mandato all’ Organismo di Vigilanza di svolgere ulteriori verifiche sui procedimenti messi in atto dal presidente facente funzioni, per poi estenderle a tutto il periodo di reggenza del vice presidente. Dunque – sottolinea il Segretario Lo Papa – se emergeranno irregolarità devono essere denunciate ed avviare una fase di maggiore controllo ed attenzione per le vicende pubbliche da parte di tutti per sostenere la situazione di criticità legata anche al periodo particolarmente pesante di crisi economica e dove l’azienda sta fronteggiando anche la concorrenza nel settore dei servizi a terra per gli aeromobili (handling).
Nonostante la congiuntura negativa , la situazione negli ultimi mesi pare migliorata secondo le dichiarazioni della società: si sono ottenuti incrementi del numero dei passeggeri, l’ufficio informazioni sul Turismo regionale è stato riaperto e nuovi spazi commerciali sono stati inaugurati. Raccogliendo il continuo disagio economico e sociale dei lavoratori non serve perdersi in sterili polemiche – conclude il Segretario provinciale – ma sarebbe auspicabile costruire metodi e funzioni per una programmazione di attività e servizi in grado di migliorare gli standard dello scalo di Lamezia e di incrementare i livelli occupazionali.
Avviare buone pratiche di gestione che per la presidenza della società dovrà essere un obiettivo da praticare nell’immediato per realizzare politiche aziendali e strategie di sviluppo che garantiscano l’attività di gestione della società aeroportuale per evitare che quanto accaduto abbia conseguenze negative sui lavoratori, sugli utenti e sui passeggeri”.