Infiltrazioni mafiose, Magarò: emergenza planetaria
“I traffici internazionali e tutte le losche connection delle grandi organizzazioni criminali ma anche le infiltrazioni del malaffare nella politica, nella finanza, nell’imprenditoria e nelle istituzioni pubbliche sono un’ emergenza internazionale, anzi planetaria, e come tale deve essere assunta tra le priorità sui tavoli di confronto, a livello europeo ed oltre, ai quali partecipa il presidente del Consiglio, Enrico Letta”.
Il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Salvatore Magarò, lancia un appello perché l’antimafia diventi una priorità tra gli impegni dei Grandi del Mondo e per l’avvio di energiche iniziative contro il crimine organizzato a livello europeo e internazionale, e sottolinea: “Le mafie da tempo ormai pensano e agiscono su scala intercontinentale, sono interconnesse stabilmente e costituiscono un peso insopportabile per la convivenza civile e le economie di tutto il mondo. L’impegno per l’affermazione della legalità e per il contrasto alla criminalità organizzata deve avere, perciò, un respiro adeguato: l’antimafia, necessariamente, deve essere una delle priorità che compaiono nell’agenda del confronto dei Grandi del mondo”.
“Con i colleghi delle altre Regioni meridionali – aggiunge Magarò, che è anche responsabile del Coordinamento interregionale degli Uffici di presidenza delle Commissioni contro le mafie del Sud – abbiamo deciso di promuovere iniziative comuni e condivise contro le mafie per l’affermazione della legalità e della trasparenza”. “C’è però, ed è sempre più evidente, una dimensione che travalica gli ambiti regionali e nazionali. Le mafie sono da decenni un fenomeno transnazionale e in qualche caso intercontinentale – continua il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta – che spesso risulta così impermeabile alle misure di contrasto adottate dai singoli Stati”.
“Le mafie cooperano fattivamente nei grandi traffici illeciti, stringono patti scellerati superando ogni frontiera, si infiltrano e riciclano su larga scala capitali sporchi di droga e di altre attività delittuose – osserva l’esponente politico – ed è necessario che contrastarle diventi una priorità, per fronteggiarle a tutto campo con strumenti adeguati, aggiornando le leggi e gli accordi tra gli Stati, creando, ove occorre, organismi appositi, moderni, agili e funzionali”.
”È un quadro grave e inquietante che impone stabili collaborazioni tra i vari Paesi coinvolti, l’armonizzazione delle legislazioni in materia e l’affermazione della volontà condivisa di stroncare questi devastanti fenomeni che sono saldamente in mano a potentissime organizzazioni criminali – conclude Magarò – e su questi temi intendo proporre una traccia di lavoro comune, già tra qualche settimana, nella prossima riunione in programma a Palermo dei vertici degli organismi regionali del Mezzogiorno (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) istituzionalmente finalizzati all’affermazione della legalità e al contrasto alla criminalità organizzata”.