Associazione Sala 360°: “Asp, risolvere problema randagismo”
“Il terribile episodio accaduto nel quartiere Sala con i quattro cani randagi avvelenati non può essere archiviato come un fatto di cronaca compiuto da qualche delinquente. Purtroppo è l'estrema conseguenza di un problema che tarda ad essere risolto per un rimpallo di competenze che vede al centro di tutto l'Asp”. E’ quanto sostiene Sebastiano Pugliese, presidente dell’assocaizione “Sala 360°”.
“Abbiamo letto nei giorni scorsi – continua Pugliese - la segnalazione di un cittadino che si è sentito rispondere dal servizio veterinario dell'Asp che il mezzo per il recupero degli animali era rotto. Non vogliamo sottolineare le carenze altrui, il problema del randagismo, o comunque del controllo del territorio, anche rispetto a cani con padroni ma non custoditi, deve essere risolto in maniera strutturale.
Il canile non può accogliere altri animali perchè è in fermo sanitario, ma d'altra parte non è più rinviabile l'individuazione di una sede più consona che possa ospitare più cani di quanto faccia ora e , ferme restando le competenze dell'Asp, sappiamo che ci sono associazioni che potrebbero intevenire nell'immediato per il recupero degli animali, allora perchè non attingere a queste risorse e trovare il modo per fare sintesi.
problema del randagismo non è una questione di secondo piano, riguarda l'igiene pubblica, il decoro ma anche la sicurezza. Ecco perchè sollecitiamo immediamente l'istituzione di un tavolo operativo tra i soggetti interessati che elabori una strategia seria ed immeditamente applicabile. Scene dell'orrore come quelle dell'altra mattina non dovranno verificarsi mai più”.