Lamezia, Gianturco (CasaPound): in via Malaterra amianto in discarica a cielo aperto
“In via Malaterra è presente una discarica a cielo aperto, nella quale sono state abbandonate decine di pannelli di Eternit. Grave indifferenza del comune di Lamezia che è stato investito del problema due anni fa e ancora non ha rimosso il materiale tossico. Il sindaco Gianni Speranza prenda immediati provvedimenti”. A dichiararlo è Mimmo Gianturco, responsabile di CasaPound Italia.
“In via Goffredo Malaterra – afferma Gianturco – da qualche tempo, sono state abbandonate decine di pannelli di eternit, materiale prodotto con amianto, il quale è altamente dannoso per l’uomo. Nel frattempo nella zona si è creata una vera e propria discarica a cielo aperto, tra cui tonnellate di rifiuti edili. Non si tratta di una zona periferica in una sperduta campagna, bensì in una zona residenziale ad alta densità abitativa, con presenza di numerose attività commerciali”.
“Il decreto legislativo 257/1992 – continua l’esponente di CPI – in questi casi, obbliga gli enti pubblici, così come i privati, alla rimozione dell’amianto. Questo materiale è causa di mesotelioma (più di 1400 vittime in Italia nel 2011), asbestosi e carcinoma polmonare. La somma dei morti di queste tre patologie supera le 3mila persone all’anno in Italia. Urge un intervento immediato da parte dell’amministrazione comunale e di chi di competenza, affinché si bonifichi la zona”.
“Gravissimo l’atteggiamento dell’amministrazione comunale – attacca Gianturco – la quale è stata investita del problema già due anni fa. Il sindaco Gianni Speranza ha colpevolmente ignorato la pericolosa situazione di via Malaterra, mettendo tutti i residenti davanti a forti rischi di salute”.
“Il sindaco – conclude Mimmo Gianturco – per legge è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, e il consiglio comunale condivide questa responsabilità. Perciò invitiamo il sindaco Gianni Speranza, e l’assessore all’ambiente Pierpaolo Muraca a prendere immediati provvedimenti, cosicché i residenti della zona siano messi in sicurezza”.