Incendi, Forestale denuncia pensionato di Crotone per danneggiamento

Crotone Cronaca

Il personale del Corpo forestale dello Stato della Stazione di Crotone, a conclusione di accurate indagini, ha deferito in stato di libertà per il reato di incendio colposo e danneggiamento un pensionato 62enne, B. R., di Crotone.

Il pensionato, infatti, secondo quanto ricostruito dalle indagini portate avanti, nei giorni scorsi, dagli inquirenti della Forestale della locale Stazione, sarebbe il responsabile di un incendio divampato in località “Vituso” in agro di Crotone , che ha mandato in fumo circa 76 ettari di incolti e coltivi, e che ha visto impegnato, per circa 6 ore, nelle operazioni di spegnimento un’autobotte e una Squadre di Pronto Intervento entrambi della Regione Calabria, coordinate dalla Sala Operativa Provinciale della Protezione Civile di Crotone

Le indagini, svolte dagli uomini del Comando Stazione di Crotone, hanno permesso di risalire alla natura dell’incendio e di individuare l’area di insorgenza delle fiamme. L’ipotesi è che l’incendio si sia propagato da un fuoco appiccato all’interno di un terreno di proprietà dello stesso indagato. Pratica di natura agricola utilizzata al fine di pulire il terreno, bruciando le erbe infestanti.

Dalle ipotesi alla raccolta di informazioni, ricavate da alcuni testimoni, informati sui fatti, grazie alle quali i forestali sono risaliti al responsabile dell’incendio, notato in quel punto nel momento in cui è stato innescato l’incendio, risultato, dall’esito dei rilievi tecnici, come il punto di insorgenza dell’incendio.

A causa delle favorevoli condizioni climatiche, le fiamme si sarebbero propagate nelle aree limitrofe interessando un’area complessiva di circa 76 ettari, investendo altri terreni privati coltivati con ulivi, vigneti e orti, danneggiando così i raccolti.

L’attività investigativa, ha permesso di risalire alle cause e al responsabile dell'incendio che è stato denunciato alla competente Autorità giudiziaria per il reato di incendio colposo e danneggiamento, oltre che pagare la cospicua sanzione amministrativa prevista dalla legge vigente.