Turismo, Smurra (Unpli): necessita piano trasporti adeguato

Cosenza Infrastrutture
Federico Smurra

In riferimento alle attività in corso promosse dalla Regione Calabria e finalizzate alla definizione del nuovo Piano Regionale dei Trasporti, anche nell’ambito della nuova programmazione Comunitaria 2014 – 2020, giunge dalla sibaritide tamite il suo rappresentante associativo, consigliere provinciale dell’Unpli Cosenza (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), e coordinatore d’area delle pro loco cosentine del basso ionio cosentino Federico Smurra, l’accorato appello al presidente della IV^ Commissione Cons. Gianluca Gallo, a farsi portavoce con chi di competenza, al fine di giungere all’obbiettivo della stesura di un piano di traporti adeguato allo sviluppo turistico dell’area della sibaritide.

Smurra dichiara – “Mi auguro che nelle linee programmatiche si tenga conto anche della fruizione e accessibilità rapida al territorio in base ai nuovi tempi di far vacanza, elementi cardini che stanno alla base della nuova commercializzazione del prodotto turistico da cui, derivano gli altri servizi turistici.”

Quando si parla di sviluppo turistico di un territorio, continua Smurra – “in primo luogo è necessario riflettere attentamente sulla sua potenziale “vocazione turistica”. Tale dato deve poi essere incrociato con la probabile domanda di turismo, legata a sua volta ai svariati bisogni che inducono un viaggiatore ad andare in vacanza e a scegliere una meta a favore di un’altra”.

Solo in seguito ad un’attenta analisi, ci si rende conto se un territorio può definirsi “destinazione turistica”. Chiosa Smurra - “Nel nostro caso, parlo della Sibaritide, possediamo sia la vocazione e siamo anche area di destinazione dei turisti. Una dato importante per quest’area, dato dal fatto che detiene un primato di bellezze paesaggistiche, culturali e monumentali uniche che meriterebbero di essere valorizzate e promosse al meglio durante tutto l’arco temporale dell’anno.

Dunque serve destagionalizzare per far un salto di qualità, ossia, per far diventare quest’area una destinazione fruibile a 360° per 365 l’anno. Esistono degli elementi legati al marketing relazionale e al marketing della destinazione che possono e devono essere migliorati per fare la differenza . Tra questi sottolineo il servizio di trasporto pubblico e l’accoglienza del turista. Proprio questi due, rappresentano l’ABC dei servizi e parte integrante del prodotto turistico”.

A proposito di prodotto turistico, rimarca Smurra –“la Calabria viaggia, o meglio, è ferma come concezione turistica agli inizi degli anni ‘70, ovvero quando la domanda di vacanza era spontanea e non derivava da un offerta articolata ed innovativa al passo con le trasformazioni sociali (tempi di lavoro, scaglionamento delle ferie, contrattazione atipica ecc….).Questo lo si evince dai dati sulla permanenza media dei turisti nelle località, che di anno in anno scendono e, dall’aumento della distribuzione dei flussi in periodi di cosiddetta “bassa stagione”.

Allo stesso tempo, giungono alle nostre orecchie le continue lamentele dei proprietari delle seconde case generatrici del fenomeno del “turismo sommerso” o come di recente coniatura “turismo residenziale”, i quali non adeguando l’offerta ai nuovi tempi di vacanza (formula week-end, b&b, settimanale, ecc), di anno in anno si ritrovano le abitazioni sfitte e con un salasso di tasse da pagare.

A conclusione di quando sopra osservato, riferisce Smurra rivolgendosi al Consigliere regionale Gianluca Gallo, - “spero che le premesse enunciate possano indurre, sotto vostra spinta, a far riflettere l’Assessore ai Traporti Luigi Fedele, in vista dell’approvazione delle linee guida del Piano regionale dei trasporti”.

Infine, conclude Smurra –“in merito alla realizzazione della struttura aeroportuale di Sibari, visti i tempi lunghi che si prospetterebbero nella realizzazione dell’opera, sarebbe opportuno incrementare i voli su Crotone, creare dei collegamenti con la stazione ferroviaria e a sua volta nella tratta Sibari Crotone. Tutto ciò con pochissime risorse, sfruttando la mobilità su rotaia, visto lo scarsissimo utilizzo della medesima. Per far ciò basterebbe l’incremento dei treni locali, un piano orario e di scali in tutte le comunità di transito e l’aggiornamento del macchine sfruttando i fondi europei del por calabria.

Tutto questo generebbe accessibilità in tempi brevi con facilità di raggiungimento dei siti minori durante il tragitto, con un incremento di quel target di visitatori che prediligono i nostri luoghi nelle svariate formule di vacanze destagionalizzate, con un enorme beneficio economia derivato all’indotto turistico”.