Ingegno al femminile: storie di donne che lasciano il segno
"Storie di donne che lasciano il segno" è il tema che l'Ordine Nazionale degli Ingegneri ha dato al convegno tenutosi stamane presso la Camera dei Deputati. Si tratta di un talk evento che ha l'obiettivo di promuovere e valorizzare la figura della donna che lavora nella società contemporanea, soprattutto nel campo delle professioni dellarea tecnica/ingegneristica.
Tra gli ospiti: Lella Golfo (Presidente della Fondazione Bellisario) , Paolo Crepet (Medico e scrittore), Adriana Musella (Presidente Coordinamento Nazionale Antimafia "Riferimenti"), Maria Prieto (Past Presidente WFEO). Molte le donne ingegnere presenti.
Toccante la testimonianza di Adriana Musella, invitata quale figlia di un ingegnere speciale, Gennaro Musella che ha sacrificato la propria vita ai valori in cui credeva. La storia di Adriana Musella è quella di un grande dolore trasformato in impegno sociale e di una tragedia , diventata uno stimolo positivo per la crescita delle coscienze e patrimonio comune.
Paolo Crepet ha rilevato l'importanza dell'autostima nella forza delle donne, mentre Maria Prieto ha raccontato la sua esperienza di presidente mondiale della federazioni degli ingegneri. Lella Golfo, ha dichiarato che quello delle donne è un lavoro che loro stesse devono rivendicare, e per rivendicarlo devono essere coscienti. La tavola rotonda è stata moderata da Tiziana Ferrario(Giornalista tg1)