Maiolo (Pd): legge su istruzione e formazione, un’occasione di qualifica professionale

Calabria Politica
Mario Maiolo

"Oggi, 3 ottobre, in III Commissione Sanità, Attività sociali, culturali e formative, si discuterà della proposta di legge n. 477 che si propone di sistematizzare l'applicazione dell'offerta integrata fra istruzione e formazione professionale di cui sono firmatario insieme al Consigliere regionale Fausto Orsomarso".

E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale Mario Maiolo (PD) nella quale precisa che l’obiettivo principale del progetto di legge “è offrire la possibilità, a tutti coloro che lo vogliano, di acquisire una qualifica professionale triennale dopo il completamento della scuola secondaria di primo grado. Tale proposta di legge, che rappresenta la modalità di attuazione in Calabria dell'Accordo Stato-Regioni del giugno 2003 e del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, per la sperimentazione di percorsi triennali di istruzione e formazione professionale è tempestivamente collegata ai più recenti pronunciamenti dell'Unione Europea in merito alle politiche di contrasto all'abbandono scolastico".

"Abbiamo studiato – prosegue Maiolo - come le motivazioni che spingono i giovani ad abbandonare la scuola costituiscono un gruppo eterogeneo, quali la famiglia di provenienza, le condizioni socio-economiche generali, come pure l'attrazione esercitata dal mercato del lavoro, il cui è effetto è tuttavia condizionato dalla struttura del sistema di istruzione e formazione, dalle opportunità formative loro proposte e dall'ambiente formativo in cui vengono inseriti".

"Pertanto - afferma il consigliere regionale del Pd - la proposta di legge, nel suo complesso, ha l'obiettivo principale e prioritario di contrastare il fenomeno della dispersione e abbandono scolastica che, come affermato anche questa mattina dal Premier Enrico Letta nel suo discorso a Palazzo Madama, è un obiettivo che impiega tutte le forze del paese. Sono già stati messi a disposizione i primi 15 milioni per far sì che il reclutamento della scuola batta il reclutamento della strada, ha affermato Enrico Letta, augurandoci che la rinnovata fiducia al governo imponga a tutti maggiore responsabilità e impegno nell'occuparsi dei problemi veri e quotidiani dei cittadini".

"Il fenomeno della dispersione scolastica e formativa, che riguarda tutti i paesi dell’Unione Europea, ma che caratterizza in maniera gravosa il Mezzogiorno d’Italia - conclude Maiolo - è un tema così stringente di cui dobbiamo farci carico poiché dai giovani dipende il funzionamento ed il futuro della nostra intera organizzazione sociale: l’occupazione e la mobilità sociale, e la fine del reclutamento di tanti ragazzi il cui disperdersi tra le maglie della società lascia prevedere che, in contesti specifici, possano ricadere nelle altrettante maglie della criminalità organizzata".