Apertura dell’anno scolastico. Il sindacato studentesco: “le bugie della Regione”
“In occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico regionale, la maggioranza al governo in Regione Calabria, ha esultato dei risultati raggiunti con un fantomatico ottimismo, relativo a un giudizio approssimativo, di un'azione politica forse inconsapevole che il sistema scolastico calabrese è fortemente lacunoso. Bisogna, anzitutto, considerare che nel nostro Paese i fondi interregionali vengono distribuiti in modo del tutto iniquo e che vi sono 20 leggi regionali diverse e, in particolare quella calabrese, risalente al lontano 1985, si rivela sempre più anacronistica”.
“A ciò si aggiungono la decadenza dell'edilizia scolastica, la difficoltà degli studenti nell'acquistare i libri e persino, talvolta, quella di raggiungere le scuole, essendo, anche quelle dei trasporti, spese che gravano sulle famiglie sempre più in difficoltà. Inoltre vi è l'inadeguatezza degli strumenti forniti da una scuola incapace di modernizzarsi e adattarsi alle esigenze di cui, oggi, gli studenti necessitano, dovendo invece essere la scuola al centro della vita degli studenti in quanto loro luogo principale di crescita culturale, civica e personale. Sarebbe increscioso vedere che, in tale situazione, nessuno studente incroci le braccia in segno di protesta. E' dunque assolutamente prioritaria una legge nazionale sul diritto allo studio che renda uguali e migliori le proposte formative nel Sud tanto quanto nel Nord. La Federazione degli Studenti ha per questo presentato alla Camera dei Deputati, tramite alcuni parlamentari dei Giovani Democratici, una proposta di legge con le altre associazioni studentesche. La stessa proposta di legge siamo pronti a portarla in consiglio regionale, chiedendo di calendarizzarla. Anche a Cosenza si è organizzata la Federazione degli Studenti provinciale, e per tali motivi di sdegno che abbiamo citato sopra, per giorno 11 Ottobre, come in tutta Italia, manifesteremo nelle piazze delle cittadine della provincia”.
E’ quanto afferma in una nota stampa il coordinamento provinciale della Federazione degli Studenti di Cosenza, sindacato studentesco che fa riferimento ai Giovani Democratici.