Musica: a Reggio i Mattanza featuring Jalì Diabatè
Grandissima attesa per il ritorno dei Mattanza martedì 8 ottobre alle ore 21.00 al Teatro Siracusa di Reggio Calabria a distanza di un anno dalla presentazione nel teatro reggino del loro ultimo lavoro autoprodotto “Cu non ha non è”. Il contesto, quest’anno, è quello del Gran Galà del CSI (Centro Sportivo Italiano) evento all’ interno della più ampia manifestazione CSI Sport In Fest , festival nazionale dello sport educativo, che si svolgerà nell’ arco di tutto il mese di ottobre con altri interessanti appuntamenti.
La giornata dell’8 ottobre sarà caratterizzata da un susseguirsi di incontri che si svolgeranno tutti, a partire dalle 9.30, nella location del teatro Siracusa, per concludersi in bellezza, alle 21.00, con la travolgente musica dei Mattanza, reduci da una tournée estiva ricca di emozioni e in attesa di partire per quella invernale che si preannuncia altrettanto pienadi sorprese, novità e... concerti!
Tante le sorprese quindi, firmate CSI, che ha arricchito il suo cartellone di ospiti speciali come Alberto Cisolla e Andrea Zorzi, pallavolisti e commentatori sportivi, Antonio Nucera, giornalista sky, il presidente della Reggina calcio Lillo Foti, il calciatore Rolando Bianchi, l’ex centravanti dell’Inter e commentatore sportivo Carlo Muraro, il consulente ecclesiastico e il Presidente del CSI nazionale Alessio Albertini e Massimo Achini.
Ma altrettante sorprese sono in serbo per il pubblico sempre più vasto di affezionati Mattanza, a partire, per l’occasione, dalla partecipazione di una guest star del calibro di Jali Diabate, originario di Baghere, un piccolo villaggio Mandinka della Casamance (Senegal) e attualmente residente a Catania. Figlio d’arte, la sua famiglia appartiene all’antica tradizione dei Griot, di cui i Diabatè tramandano l’arte da secoli. Sembra inoltre l'artista avere il destino tracciato nel nome: Jali’ è il nome che tradizionalmente viene dato ai suonatori di kora, strumento che sin da bambino impara a suonare dal nonno, ereditando un patrimonio antico otto secoli.
Si tratta di un’arpa a ponticello di 24 corde (tradizionalmente 21) da cui si possono estrapolare contestualmente melodie e accompagnamenti. Nel 2004 Jali lascia la sua terra per una tournée in Italia e per seguire il suo destino di korafola. Giunto in Sicilia inizia una collaborazione con diversi gruppi e musicisti: gruppi di musica tradizionale del sud Italia come i Farragonia, la Brigata sinfonica, i Percussionici, i Jambosana, il chitarrista Dario Chillemi, la pianista di musica classica Serena Chillemi, il cantante palestinese Faisal Taher , voce del noto gruppo dei Kunsertu, il cui percussionista, Giacomo Farina, è ormai parte integrante della nuova formazione Mattanza.
L’incontro con altre tradizioni ha portato Jali ad ampliare l’orizzonte sonoro ed espressivo della kora creando un melange musicale personale già evidente nel suo primo album da solista “Recital kora” inciso nel 2005. Attualmente il musicista è coinvolto in diversi importanti progetti: AfroBougnaBand in cui la musica tradizionale Mande si intreccia con il raggae e JulutanSaba in cui sperimenta le potenzialità di kora e chitarra insieme al chitarrista Dario Chillemi .