Pesca: tre quintali tonno rosso sequestrati nel Cosentino
Tre quintali e mezzo di tonno rosso, pescati illegalmente quando il pesce era ancora allo stato giovanile e in un periodo in cui ne è vietata la pesca sportiva e ricreativa, sono stati sequestrati elle ultime due settimane dal personale dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro (Cs). Il tonno rosso è da diversi anni a rischio estinzione, quindi possono essere pescati soltanto gli esemplari adulti, con lunghezza cioè superiore a 115 centimetri o peso superiore a 30 chilogrammi.
La Guardia Costiera di Cetraro ha eseguito mirati controlli sia con autopattuglie lungo il litorale di giurisdizione, che via mare, mediante le proprie unità navali e battello pneumatico. Di rilievo, per quanto riguarda l'attività via terra, è stato il rinvenimento di circa 200 chilogrammi di tonno rosso sotto misura nel porto turistico di Belvedere Marittimo e quello di 140 esemplari a bordo di un natante da diporto nell'approdo di San Lucido.
Il personale della motovedetta CP851 ha rinvenuto 30 esemplari sottomisura a bordo di tre unità da diporto ispezionate in mare; il personale della motovedetta CP705 ne ha invece rinvenuti 130 a bordo di quattro unità. L'intero prodotto e gli attrezzi da pesca utilizzati, ossia lenze a traino e canne da pesca professionali con relativi mulinelli, sono stati posti sotto sequestro.
I responsabili delle condotte illecite a danno della pregiata specie ittica sono stati denunciati; il pescato è stato prima ispezionato dai veterinari dell'Azienda Sanitaria Provinciale e poi dato in beneficenza ad enti caritatevoli della zona. L'attività di vigilanza e controllo sulla pesca marittima e sulla filiera dei prodotti ittici ad opera della Guardia Costiera di Cetraro proseguirà con continuità e sotto il coordinamento del Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Reggio Calabria e della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia. (AGI)