Crotone, avvocato aggredito nel suo studio. Solidarietà dall’Anf
L’avvocato Elio Vrenna è stato aggredito nel pomeriggio di ieri nel suo studio da una persona che non conosceva. L’aggressore si è presentato alla porta dello studio del legale, in piazza Pitagora, e l’ha aggredito con diversi colpi al volto. L’aggressore ha cercato di darsi alla fuga ma è stato intercettato e fermato da una Volante della Polizia di Stato.
In merito all'aggressione, daregistrare la nota dell'Associazione nazionale forense di Crotone.
"Apprendiamo - si legge nella nota - con profondo sconcerto e incredulità dell’aggressione perpetrata ai danni di un collega appartenente al nostro Foro che, nell’esercizio delle sue funzioni, all’interno del proprio studio, posto al centro della città, appunto, ha subito una vile aggressione, che per buona sorte non ha prodotto danni irreparabili alla sua persona.
Siamo convinti che, al di là delle motivazioni che hanno spinto l’aggressore a compiere tale grave gesto, in ogni caso da condannare con fermezza, l’episodio che ha colpito il collega dia il segno del livello di tensione che serpeggia nella comunità di cui facciamo parte.
Ma soprattutto conferma la scarsa e ormai perduta considerazione che si ha dell’avvocato, che non viene più visto come colui che si pone a servizio della collettività.
Nondimeno sconcerta e fa riflettere la considerazione che si ha della categoria forense anche da parte delle istituzioni. Se è vero, come è vero, che l’aggressore, fermato nell’immediatezza del fatto, poche ore dopo è stato lasciato a piede libero, senza provvedimenti immediati nei suoi confronti da parte dell’autorità giudiziaria.
Non osiamo immaginare, se l’aggressione fosse stata perpetrata nei confronti di un magistrato ovvero di uno stesso poliziotto, quale sarebbero stati i provvedimenti nei confronti dello stesso.
Dunque, fermamente convinti che l’avvocatura non possa rimanere inerme dinanzi a tali manifestazioni di inaudita violenza e che vi sia la necessità che i massimi vertici della giustizia crotonese - Presidenza del Tribunale, Procura della Repubblica - non lascino passare nel silenzio un episodio di tale gravità, l’Associazione Nazionale Forense sezione di Crotone, esprime la più ampia vicinanza e solidarietà al collega colpito, non solo fisicamente, ma sicuramente anche moralmente, come del resto dovrebbe sentirsi colpita l’intera categoria".