Calci e pugni alla compagna incinta, arrestato 26enne
Nella mattinata di oggi, i militari della Compagnia Carabinieri di Cosenza hanno tratto in arresto M. U., 26enne cosentino, con precedenti di polizia, in esecuzione di Ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale - Sezione G.I.P. di Cosenza, per i reati di “maltrattamenti in famiglia” e “lesioni personali aggravate” commessi ai danni della propria compagna.
Le indagini, coordinate dal Sost. Proc. della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, Antonio Bruno Tridico, sono state avviate lo scorso 9 ottobre, quando la vittima, ventenne residente a Cosenza, al culmine della ennesima aggressione patita, si è recata presso una caserma dell’Arma per raccontare l’accaduto. La sera precedente, il suo compagno, introdottosi nell’abitazione della ragazza scavalcando il balcone, a seguito del suo rifiuto di perdonarlo per delle gravissime offese, l'avrebbe aggredita dinanzi alla figlia di due anni e mezzo, anche con calci e pugni rivolti al grembo, essendo la stessa alla 28^ settimana di gestazione. Visitata da personale sanitario del locale nosocomio, la ragazza ha ricevuto una prognosi di 20 giorni a seguito delle lesioni riportate.
La serrata attività investigativa ha permesso di appurare che il gesto costituiva solo l’apice di una escaletion di violenza maturata nell’ambito di una travagliata relazione sentimentale, durata circa un anno, nel corso del quale i ripetuti episodi hanno gravemente minato l’integrità fisica e morale della ragazza.
M.U., al termine delle formalità di rito, è stato associato alla locale casa circondariale, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.