Documento di Fn Lamezia sullo Zuccherificio
"Dopo qualche anno da quello che fu il tentativo poi accantonato dell’attuale amministrazione comunale e della società Cissel, proprietaria dell’area su cui sorge l’ex zuccherificio, di voler trasformare l’ex fabbrica saccarifera e tutta la zona circostante in un’ area polivalente con tanto di presenza di hotel e centri commerciali, ecco che tornano a farsi sotto le solite proposte del mondo della politica volte a cancellare una memoria storica che rappresentò un processo di sviluppo socio-economico per tutto il Sud Italia". E' quanto sostiene Fn di Lamezia Terme.
"Questa volta è l’On. Del Pdl Mario Magno che esprime la volontà di trasformare l’area dell’ex zuccherificio in un hub intermodale con tanto di parcheggio per trasporti su gomma,nell’ambito dell’attuazione del Piano regionale dei trasporti. Chiaramente noi di Forza Nuova allo stesso modo di come contrastammo l’altra infelice idea dell’amministrazione comunale e della Cissel, oggi avversiamo tale progetto portato avanti dall’On. Magno,in quanto siamo del parere che questa antica struttura debba essere preservata, riqualificata e trasformata in una sorta di opera storica, facendola divenire meta di turisti,cosi come è stato fatto in altre città italiane,come ad esempio Parma, dove l’ex zuccherificio è diventato una specie di museo visitato ogni anno da numerosi turisti e appassionati di storia in genere.
La fabbrica per la lavorazione della barbabietola fu costruita nella zona di Sant’Eufemia per volontà del governo fascista in un periodo in cui altre parti del mondo erano attraversate da una profonda crisi economica,mentre da noi il processo evolutivo e di riqualificazione del territorio iniziato con la bonifica della zona,raggiunse il massimo splendore con la presenza di questo impianto saccarifero che richiamò lavoratori da tutta la regione e anche da altre parti del sud Italia. Vorrei poi far presente che su buona parte dell’area,precisamente su quella dove è ubicato lo zuccherificio e su tutta la zona circostante,è stato posto il vincolo da parte della Soprintendenza dei beni culturali e paesaggistici di “bene di interesse particolarmente importante” ed anche se tale vincolo ha natura esclusivamente di tutela e di controllo sulla trasformazione e destinazione finale dell’immobile, non può essere ignorato né dal Sindaco nè dall’On.Magno.
Non si riesce a comprendere il perchè si voglia spazzare via un cosi importante patrimonio storico,un’attenta e lungimirante amministrazione comunale dovrebbe esercitare una certa volontà su tali progetti e dovrebbe ergersi a custode di tali eredità,partendo dall’osservazione che la nostra città ha anche e soprattutto vocazione turistica e pertanto una cosi stupenda testimonianza di memoria storica dovrebbe essere preservata e sfruttata come attrazione per turisti. Sono ben conscio del fatto che attualmente la nostra giunta comunale sia totalmente allo sbando e con l’enorme buco di Bilancio che presenta il nostro ente non si può minimamente pensare che l’amministrazione si impegni direttamente per acquisizione pubblica dell’area dell’ex zuccherificio,cosi come fatto per il Bastione di Malta
Proprio per queste ragioni sarebbe auspicabile che un qualsiasi altro progetto volto alla riqualificazione dell’ex fabbrica saccarifera sia procrastinata,questo per consentire che la futura amministrazione comunale che si andrà ad insediare non svolga semplicemente un ruolo e un’opera di mediazione,ma sia parte attiva ed interessata. Noi di Forza Nuova - conclude la nota - come appunto forza identitaria e sociale siamo per la salvaguardia di tale patrimonio artistico e culturale della città,piccolo simbolo di un’Italia delle opere sociali e infrastrutturali,certe testimonianze storiche non possono essere cancellate per far posto a demagogici progetti che a conti fatti non portano alcun vantaggio economico alla città".