Catanzaro, conclusa mostra archivio di stato
Si è conclusa sabato 19 ottobre la mostra dal titolo "La seta a Catanzaro nei secoli XVIII-XIX", curata dall’Archivio di Stato di Catanzaro e realizzata con la collaborazione delle associazioni “La Ginestra” e “Calabria in Armi”. L’evento culturale s’inseriva nelle celebrazioni relative alle Giornate Europee del Patrimonio ed è stato fortemente voluto dal direttore dell'Archivio di Stato di Catanzaro, Antonio Garcea, il quale ha sottolineato «l’importanza di una maggiore comprensione della memoria storica da promuovere anche mediante le carte conservate nell'archivio.
Per la prima volta il mondo silenzioso dei documenti storici ivi conservati si è aperto al pubblico, con l’intento di trasmettere la straordinaria importanza delle memorie archivistiche, senz'altro tasselli importanti per la ricostruzione del mosaico della storia. Un processo – ha concluso il direttore Garcea - molto importante anche dal punto di vista didattico, è per questa ragione che sono state invitate a partecipare all’iniziativa tutte le scuole cittadine, anche se l’unico istituto intervenuto è stato l’ITC “Antonio Calabretta” di Soverato».
Tanto l’entusiasmo dimostrato dagli studenti e dalle docenti che li hanno accompagnati: Rosa Badolato e Mariella Battaglia. Affascinati dai documenti originali in mostra nella Sala Studio dell’Archivio, il cui sapore antico ha catturato l’attenzione dei giovani studenti della II A.T., alle cui domande hanno prontamente risposto le operatrici dell’Archivio. I documenti in mostra vertevano sui temi della produzione, del commercio e della tassazione della seta, nel periodo storico preso in considerazione.
Il percorso dell’evento è proseguito con la trattura della seta dal vivo, a cura di Florino Vivino, dell’associazione “La Ginestra”, accompagnato dai suoi collaboratori, che hanno mostrato ai ragazzi e alle docenti l’affascinante processo di origine del filo di seta dal baco.
Infine, i visitatori sono stati accompagnati alla scoperta del centro storico. Un viaggio nei luoghi più significativi legati all’antica arte della seta, la cui importanza è stata illustrata da Angela Rubino autrice del volume “La seta a Catanzaro e Lione” (Rubbettino 2007). Un percorso nato dall’idea dell’associazione “Calabria in Armi”.
La visita guidata ha suscitato un grande fascino nei ragazzi e nelle docenti, che per tutto il percorso hanno affermato di «non avere mai visto e vissuto la città così. Mai prima d’ora abbiamo visitato questi luoghi così suggestivi della città. Non avevamo mai conosciuto il cuore più autentico e primitivo di Catanzaro. Delle zone dal fascino indiscutibile – hanno poi concluso le docenti - ma che andrebbero senza dubbio valorizzate e tutelate, in quanto giacciono in uno stato di evidente abbandono».