Diamoci un taglio: i giovani imprenditori di Confindustria a Napoli
Il XXVIII Convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria lascia Capri e si trasferisce a Napoli. Si è deciso di spostare il convegno in segno di vicinanza e solidarietà al Capoluogo partenopeo dopo l’incendio che ha quasi distrutto la città della scienza, così come è già stato fatto a marzo quando si è tenuto a Mirandola il tradizionale convegno di Cortina per essere vicini alla popolazione e alle aziende colpite dal terremoto.
“Diamoci un taglio”, questo il titolo dell’iniziativa svoltasi il 18 e il 19/10, vuole significare voler interrompere le cattive eredità del passato: un taglio alla spesa pubblica inefficiente, alle tasse che opprimono, ai tempi lunghi e all’incertezza dell’ingiustizia, alla corruzione e all’illegalità. Dopo qualche anno lontano dalla platea quest’anno è stato caratterizzato dal ritorno dei politici. Tra gli altri, gli interventi dei Ministri Andrea Orlando e Emma Bonino, oltre a Carlo De Benedetti, Tito Boeri, Vincenzo Boccia, Fedele Confalonieri, Antonella Mansi, Antonio Amato, Giorgio Squinzi.
“I Giovani Imprenditori – ha detto Jacopo Morelli Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria – devono far pervenire un monito forte alla classe dirigente, mettendo in luce le problematiche che stiamo vivendo, ma allo stesso tempo, devono comunicare anche un segnale positivo e di speranza per non contribuire ad alimentare la tensione in atto”.
Folta la delegazione dei Giovani di Confindustria Calabria presenti a Napoli che ha visto la partecipazione anche del Presidente Senior Giuseppe Speziali. in rappresentanza della territoriale di Crotone la Presidente Sabrina Gentile. “Diamoci un taglio” è uno slogan condiviso anche dalla Presidente Gentile. “Per ridare competitività al Paese servono interventi mirati, tagli alla pressione fiscale e alla spesa pubblica” ha precisato Sabrina Gentile. Ed ancora aggiunge la Presidente Gentile “ il nostro Paese vive un periodo di profonda difficoltà: per superarla credo che sia necessario dare segnali forti di orgoglio e responsabilità. È tutto il Paese e non solo il Mezzogiorno a rischio deindustrializzazione. Nel Paese dobbiamo ritrovare la crescita che può venire solo dalle imprese, in particolare quelle manifatturiere perché creano lavoro, ed è fondamentale che le imprese stiano in piedi da sole”.
Argomento base del convegno – ha detto Sabrina Gentile – è stata la legge di stabilità. “Ci si aspettava una legge coraggiosa e di rottura, che segnasse la fine del rigore depressivo e l’avvio di investimenti per la crescita. Ma così non è stato”. Molto interessante è stato il Work Shop organizzato dal Comitato Interregionale Mezzogiorno G.I. nel quale erano a confronto imprenditori, investitori e Governatori tra cui il Sottosegretario al Lavoro, Jole Santelli, che hanno discusso sull’abbattimento dell’Irap, l’attrazione di investimenti e l’avvio delle Zone Franche, quest’ultimo tema molto interessante soprattutto per il nostro territorio.