Museo numismatico di Catanzaro: finanziati 200 mila euro dalla Regione
Con l’approvazione della graduatoria del Piano dei musei, delle aree e dei parchi archeologici, nell’ambito del Pisr “Grandi attrattori culturali della Magna Graecia”, la Regione Calabria ha destinato 200 mila euro alla Provincia di Catanzaro per i lavori per il riallestimento del Museo Archeologico Provinciale di Catanzaro, nella storica sede di Villa Margherita.
“Il museo di villa Margherita – spiega il commissario straordinario della Provincia Wanda Ferro - conserva al suo interno una importante collezione di monete antiche, di età greca e romana, sia monete di età bizantina, normanna e sveva. Si tratta di monete e reperti derivanti da ricerche archeologiche volute tra la fine dell’ottocento e i primi anni del novecento dalla Commissione Provinciale per le Antichità, e da acquisizioni e donazioni private. A causa della ristretta disponibilità di spazi, una parte di questa collezione attualmente non è esposta, ma con l’intervento finanziato dalla Regione i locali del museo saranno sistemati e ampliati, e verrà riorganizzata la parte numismatica, d’intesa con la Soprintendenza, in modo da potere rendere fruibile l’intera collezione. Saranno inoltre realizzate installazioni multimediali con il racconto storico archeologico delle collezioni e la descrizione dei reperti”.
Il progetto di riallestimento prevede anche interventi di tutela e di restauro su alcuni pezzi della collezione composta da circa 5000 monete dal periodo greco all’età moderna, e da oltre 2000 reperti archeologici provenienti dalla città e dalla provincia di Catanzaro.
“Il progetto – spiega Wanda Ferro – prevede l’avvio di scambi culturali con altre realtà museali, programmi didattici rivolti alle scuole, servizi di accoglienza, info point e bookshop, e l’introduzione di strumenti tecnologici interattivi. L’obiettivo è farne un polo capace di richiamare studiosi e appassionati non solo dalla Calabria, ma da tutto il Paese”.
Il museo provinciale di Catanzaro è l’istituzione museale più antica della Calabria. Inaugurato nel 1879, raccolse le collezioni archeologiche e numismatiche dell’allora Provincia di Catanzaro con significative testimonianze provenienti da Crichi, Tiriolo, Scolacium, Crotone, e Strongoli, oltre a reperti recuperati nel territorio della città di Catanzaro. La collezione numismatica è stata recentemente incrementata grazie all’acquisto di un esemplare del Carlino, moneta molto rara coniata a Catanzaro su concessione dell’imperatore Carlo V.
“Con le risorse dell’Amministrazione Provinciale avevamo già avviato la ristrutturazione della struttura – dice il commissario Wanda Ferro – e adesso, con il finanziamento ottenuto grazie all’impegno del presidente Scopelliti e dell’assessore Caligiuri, abbiamo l’opportunità di programmare il rilancio del museo e delle sua attività, valorizzando il grande patrimonio artistico ed archeologico conservato al suo interno, per raccontare ai tanti visitatori una parte importante della storia della nostra terra”.