Solidarietà per l’attentanto alla Procura di Reggio Calabria
“L’atto intimidatorio compiuto nei confronti della Procura Generale di Reggio Calabria è di assoluta gravità e conferma la necessità, come ho affermato pochi giorni fa, di un’azione di bonifica sul territorio reggino che miri a stroncare l’azione violenta della criminalità organizzata”. E’ quanto dichiara il deputato del Pdl, Giuseppe Galati, a seguito del ritrovamento di una bottiglia incendiaria davanti il portone di ingresso degli uffici giudiziari.
“La mia solidarietà e vicinanza per l’ignobile gesto subito – continua l’Onorevole Galati – va al Procuratore Salvatore di Landro ed a tutta la Procura Generale affinché continuino nel duro lavoro diretto ad estirpare l’illegalità sul territorio ed ogni tipo di azione criminale che ne ostacola la crescita”.
“Lo Stato deve essere più forte – conclude Galati – di queste forme di prevaricazioni assolutamente inaudite ed inaccettabili”.
"Un atto di estrema gravita' quello consumatosi ieri sera davanti al portone d'ingresso della Procura di Reggio Calabria e che deve interrogarci sulle condizioni del vivere civile e della sicurezza nella nostra terra". Sono parole del Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico che aggiunge: "Un segnale chiaro e preciso che vorrebbe andare nella direzione di destabilizzare chi quotidianamente opera a difesa della giustizia e della legalità ma che, conoscendo il senso di responsabilità e di dedizione al lavoro delle Forze delle Ordine e della Magistratura, certamente non abbasserà il livello di azione nei confronti della criminalità. Al tempo stesso, il tema della sicurezza, in un territorio particolare come il nostro, resta priorità assoluta da affrontare con tutti i mezzi democratici di cui lo Stato dispone, lavorando sinergicamente affinchè le nuove generazioni siano impermeabili rispetto a disvalori quali la violenza e la criminalità mafiosa, condizione fondamentale per un grande processo di cambiamento sociale che consenta e garantisca un effettivo progresso della nostra comunità. Nell'esprimere vicinanza e solidarieta' al Signor Procuratore generale, Salvatore Di Landro- già destinatario di gravi attentati all'abitazione privata ed alla Procura- ed ai magistrati impegnati nell'Ufficio che Egli dirige, auspico - conclude il presidente Talarico- che da tutte le Istituzioni del territorio si elevi un corale ed unitario sentimento di sdegno contro coloro i quali perpetrano simili, inquietanti, atti che alimentano il disagio sociale". E il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolo', ha dichiarato: "desta profonda inquietudine, per le modalità e la pervicacia poste in essere, l'ennesimo atto di intimidazione di cui e' stato oggetto l'Ufficio di Procura Generale".
"E' un episodio, allo stesso tempo, destabilizzante ed arrogante, che evidenzia la sfida cupa lanciata dai poteri criminali contro lo Stato ed i suoi rappresentanti. Dinanzi a questa sfida pericolosa per la democrazia e la sicurezza - prosegue Nicolò - il Governo deve adottare iniziative e misure adeguate a garantire effettivamente l'ordine pubblico e la serenità dei reggini. Magistratura e forze di polizia, ai quali siamo vicini istituzionalmente ed umanamente, stanno lavorando con grande impegno nel contrastare il crimine ed il malaffare, ma é anche giunto il momento, così come avvenuto in Sicilia, di intraprendere un processo più approfondito di bonifica sociale in grado di salvaguardare il futuro della Calabria. Nessuno può pensare - sottolinea ancora Alessandro Nicolò - che tutto ciò possa avvenire con le nostre sole forze, altrimenti vorrà dire che questa nostra terra sarà condannata a pagare un prezzo altissimo, rimanendo isolata e inascoltata dal resto del Paese". (AGI)