Lamezia, Gianturco (CasaPound): “Troppa differenza di gestione fra i parchi cittadini”

Catanzaro Attualità

“Il parco Mastroianni è abbandonato. E’ evidente la differenza di gestione fra i parchi cittadini. Gli incaricati alla manutenzione delle aree verdi prestino più cura al parco fluviale. Speranza smetta di utilizzare esclusivamente il parco Impastato per sfruttarne il nome e fare carriera con l’antimafia”. A dichiararlo è Mimmo Gianturco, coordinatore a Lamezia dell’associazione di promozione sociale CasaPound Italia.

“Il parco fluviale di via Ferlaino – afferma Gianturco – dedicato al poeta Felice Mastroianni, è totalmente abbandonato dall’amministrazione comunale. La mancanza di senso civico da parte di alcuni avventori del parco, non può essere usato come deterrente”.

“A marzo 2012 – continua il responsabile di CasaPound – l’amministrazione guidata da Gianni Speranza, ha affidato alle associazioni Arci, Progetto Sud, 100 passi con noi, In rete e Ciarapanì, facilmente riconducibili all’entourage del sindaco, la gestione per 4 anni, del parco urbano “Peppino Impastato” e del Parco fluviale “Felice Mastroianni” per ben 113.000 euro annui. Nonostante il finanziamento sostanzioso, è evidente la differenza di gestione fra le due aree verdi. Se queste associazioni, che gravitano all’interno del cerchio magico del sindaco, non riescono a garantire una corretta gestione del verde cittadino, si prendano cura esclusivamente del Parco Impastato, mentre per gli altri, si faccia un nuovo bando di gara”.

“Il sindaco Gianni Speranza – conclude Mimmo Gianturco – la smetta di utilizzare esclusivamente il parco Impastato, cercando di sfruttarne il nome, per farne business politico e carriera con il solito professionismo dell’antimafia. Badi piuttosto alla cura di tutte le aree verdi della città, soprattutto ristabilisca un minimo di decoro urbano all’interno del parco Mastroianni, frequentato la mattina da tante mamme con i loro figli, le quali devono fare spesso lo slalom fra bottiglie di alcolici rotte e siringhe abbandonate”.