Bomba a mano esplode a Rosarno, ferito cognato collaboratrice giustizia
Un uomo di 53 anni,cognato della collaboratrice di giustizia Giuseppina Pesce, è rimasto vittima di un attentato oggi pomeriggio a Rosarno, nel Reggino. L'uomo, secondo quanto si è appreso, è ricoverato in ospedale ma non sarebbe in pericolo di vita. L'ordigno sarebbe stato piazzato al cancello dell'azienda agricola che il 53enne, fratello del nuovo compagno della collaboratrice di giustizia, figlia di Salvatore Pesce, gestisce nella cittadina della Piana di Gioia Tauro.
La bomba sarebbe esploso quando il cancello è stato aperto. Sul fatto indagano i carabinieri. Gli inquirenti stanno analizzando la scena del crimine e la bomba usata per compiere l'attentato. Giuseppina Pesce ha iniziato la sua collaborazione subito dopo essere stata arrestata nell'ambito della maxioperazione dell'antimafia di Reggio Calabria denominata "All inside", contro la potente cosca Pesce di Rosarno. Le sue dichiarazioni sono risultate molto importanti durante il processo per definire ruoli e strategia del clan. (AGI)