Clan pesce, Palaia scrive alla moglie pentita: “stai rovinando te stessa ed i tuoi figli”
Nel corso dell'udienza del processo al clan Pesce di Rosarno il sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria Alessandra Cerreti ha chiesto al presidente del collegio del Tribunale di Palmi, Concettina Epifanio, l'acquisizione di una lettera che Rocco Palaia, presunto affiliato al clan, avrebbe inviato il 20 settembre scorso alla moglie Giuseppina Pesce la collaboratrice di giustizia e figlia del boss Salvatore.
La lettera - che non è arrivata alla donna poiché intercettata dal direttore del carcere nel quale era reclusa e che è stata girata all'antimafia reggina - conterrebbe alcune affermazioni come ''Ci stai rovinando tutti e stai rovinando te stessa ed i tuoi figli. Dio vede e provvede'' al punto che il pm Cerreti l’ha definita "inquietante": secondo il magistrato, ci sarebbe un chiaro intento intimidatorio verso la donna che ha deciso di collaborare con la giustizia.