Assassinato un 31enne nelle campagne di Rosarno
Secondo omicidio nella mattinata in Calabria. A Rosarno, un pregiudicato, Francesco Giovinazzo, di 31 anni, è stato avvicinato da alcune persone, mentre si trovava in campagna, una delle quali gli ha sparato un colpo di pistola.
Aggiormanento h 12:12 | E' stato ucciso in un agguato in campagna, nella masseria di suo padre, Francesco Giovinazzo, gia' noto alle forze dell'ordine, di Rosarno, nel Reggino, freddato questa mattina con un colpo di pistola. Il 31enne, secondo quanto appreso in ambienti investigativi, sarebbe stato ammazzato dal alcune persone che si trovavano con lui poco prima del delitto. L'omicidio e' avvenuto in contrada Carrozza, in aperta campagna. Giovinazzo era stato arrestato nell'ambito dell'operazione della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria "All inside" contro la potente cosca Pesce di Rosarno.
h 19:30 | Francesco Giovinazzo, l'uomo assassinato questa mattina a Rosarno nella masseria di famiglia, era scampato una prima volta alla morte nel 2002. Genero di Giuseppe Pesce (oggi deceduto) chiamato 'pecora', viene ritenuto dagli investigatori uomo di fiducia del figlio di quest'ultimo Antonino Pesce, di 29 anni, che nel periodo di detenzione del padre godeva di considerazione all'interno della cosca omonima. Giovinazzo e Antonino Pesce risultano essere stati coinvolti insieme nella rapina a un furgoncino di tappeti persiani, in seguito alla quale, venne ucciso Francesco D'Agostino. Sempre insieme, il primo settembre 2002 si resero protagonisti di un tentato duplice omicidio. Proprio in seguito a questo episodio Giovinazzo subi' un attentato da parte di esponenti della cosca Bellocco nell'ottobre successivo, al quale riusci' a sopravvivere soltanto grazie al giubbotto antiproiettili che cautelativamente indossava. Della sua appartenenza alla cosca ha parlato di recente anche Giuseppina Pesce, la figlia del boss diventata collaboratrice di giustizia (e poi uscita dal programma rifiutandosi di continuare la collaborazione).