Processo al clan Pesce, la testimone di giustizia sarà sentita da un luogo segreto
Il presidente del Tribunale di Palmi Concettina Epifanio al termine dell'udienza del processo “All inside” contro la cosca Pesce di Rosarno, nel reggino ha deciso di accettare la richiesta della procura antimafia di Reggio Calabria di sentire in un luogo segreto la testimone di giustizia Rosa Ferraro, parente di Salvatore Pesce – che è il padre della collaboratrice di giustizia Giuseppina.
Da alcuni anni la Ferraro ha iniziato a collaborare con Guardia di Finanza e Dda e da alcune intercettazioni carcerarie – come emerso nella precedente udienza - alcuni membri del clan stavano progettando il suo omicidio. Da qui la richiesta dell'accusa di proteggerla ascoltando la sua testimonianza da un luogo segreto: martedì prossimo il presidente stabilirà le date delle tre sedute previste per sentire la testimone di giustizia. Il pm ha inoltre depositato una nuova missiva di Rocco Palaia, marito di Giuseppina Pesce, ed indirizzata alla moglie nella quale, secondo la Procura, sarebbe evidente il contenuto intimidatorio.