Abuso d’ufficio: prosciolto ex dirigente Asp Catanzaro
Il giudice dell'udienza preliminare di Catanzaro ha prosciolto "perché il fatto non sussiste" Bernardo Cirillo ex responsabile del servizio Spisal dell'Asp, che si occupa d'igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, accusato di abuso d'ufficio. Il giudice, Abigail Mellace, ha così accolto le richieste dei difensori di Cirillo, gli avvocati Saverio Loiero e Carlo Petitto, dopo che l'Ufficio di procura aveva precisato il capo d'imputazione come richiesto dal gup alla scorsa udienza.
Secondo le accuse contestate, Cirillo, "nella sua qualità di dirigente del servizio Spisal all'interno dell'Asp di Catanzaro - era scritto nel capo d'imputazione - revocava l'incarico di tecnico della prevenzione a D.V. (già tecnico in seno presso il medesimo ufficio, con la qualifica di polizia giudiziaria), cagionando intenzionalmente allo stesso un ingiusto danno anche sotto il profilo della continuità professionale, attesa la conseguente perdita della relativa qualifica; condotta effettuata alla contemporanea proposta di nomina quali ufficiali di polizia giudiziaria di soggetti diversi e non qualificati", in violazione alla vigente normativa, "i quali - aveva concluso il pm - pertanto percepivano anche un vantaggio economico ingiusto determinato dalla fruizione dell'indennità di polizia giudiziaria, non avendone il diritto".
L'ipotesi d'accusa, però, è stata giudicata infondata all'esito dell'udienza preliminare - in cui la presunta parte offesa, D.V., è stata rappresentata dall'avvocato Francesco Gigliotti - conclusasi con un proscioglimento. (AGI)