Karate Asd Martial Kroton Ryu: a due atleti il Diploma “Dan”

Crotone Sport

Due Karateka della ASD Martial Kroton Ryu del Mastro Francesco Bellino, rispettivamente le cinture nere Salvatore Rocco e Raffaele Sestito, hanno sostenuto Sabato 2 novembre presso il Centro Sportivo della Pagoda a Reggio Calabria, sede del centro Tecnico della FIJLKAM della Calabria, gli esami di graduazione per il conseguimento dei successivi gradi dei maturità tecnica, il “Dan”. Rocco ha superato brillantemente l’esame acquisendo il diploma di 3° Dan, lo stesso dicasi per Sestito per aver conseguito il diploma di 2° Dan. Presenti circa 40 esaminandi tra Atleti, Tecnici e Ufficiali di Gara, provenienti da tutta la Calabria, che hanno conseguito questo importante traguardo della loro carriera sportiva.

Secondo la tradizione del karate, per conseguire il grado di cintura nera, l’Atleta deve dimostrare otre che una importante preparazione Atletica anche una maturità interiore, tanto che il significato della parola Dan, che si associa al livello di cintura nera conseguito, significa appunto: “uomo”. Conseguire la cintura nera, ovvero il primo Dan, rappresenta un importante punto di arrivo, in quanto corrisponde a un livello in cui l’Atleta non solo ha una profonda conoscenza del karate, ma è in grado anche di aiutare i compagni in allenamento, a dare loro consigli e sostenerli nei momenti di difficoltà. Successivamente al primo Dan, sono previsti ulteriori livelli (Dan appunto), a cui corrispondono dei gradi di conoscenza sempre più approfonditi.

Secondo le direttive della federazione nazionale FIJLKAM, l’acquisizione dei gradi di cintura nera può avvenire secondo due criteri, ovvero per meriti sportivi o tramite gli esami di graduazione. Per quanto riguarda le cinture colorate, ovvero dalla bianca alla marrone, l’attribuzione avviene secondo modalità stabilite dal tecnico della società sportiva di appartenenza, e sono generalmente basate su criteri di anzianità. Per le cinture nere: 1°, 2°, 3° DAN, si svolgono degli esami di carattere regionale, che riguardano solo l’aspetto pratico del karate, durante i quali il candidato deve eseguire un esercizio di forme (kata), delle tecniche predefinite (Kyon) e un breve combattimento (kumite). Per i Dan successivi bisogna invece sostenere degli esami nazionali, che la Federazione organizza una volta l’anno, generalmente presso il centro Olimpico federale di Ostia Lido (Roma) in cui i candidati, oltre a dovere sostenere delle prove pratiche di kata e kumite, sono tenuti a discutere una tesina monografica sul karate.

Diversa è invece l’attribuzione dei gradi per merito sportivo, che vengono assegnati automaticamente dalla federazione, in modo commisurato al risultato agonistico ottenuto. In particolare, coloro che raggiungono la qualificazione a un campionato italiano ufficiale, ottengono il grado di 1° Dan, quelli successivi vengono ottenuti con dei piazzamenti da podio a campionati Italiani (dalla classe cadetti in su) o europei o mondiali.

Ritorniamo a quanto avvenuto questo Sabato. La commissione nominata dal Presidente Gemelli era formata dal M° Riccardo Partinico, Commissario Tecnico Regionale, dal M° Enzo Migliarese, Responsabile del Centro Tecnico Regionale (CTR) e dal M° Renato Facciolo , Docente di Kata di Stile, con la presenza dei Tecnici del CTR M. Lino Canale, Giuseppe La Fauci, Angelo Surfaro e Francesco Bellino. Presente anche l’Ufficiale di Gara Nazionale Vincenzo Martino, di Lamezia Terme.

Molto soddisfatto il maestro Bellino per la prova svolta dai suoi candidati che hanno presentato prove di esame ben strutturate e di elevato livello tecnico. Conclude il maestro dicendo che la sempre costante crescita del livello tecnico della Martial, come gli esami di Sabato, và ad integrarsi nell’ottica degli ambiziosi traguardi che il Direttivo della Ryu crotonese si sta ponendo per una crescita marziale sempre più esponenziale.