Morano, opportunità di lavoro per ragazze madri e donne in difficoltà
Sono già in servizio due delle dodici operatrici incaricate del servizio di assistenza domiciliare ed extra domiciliare a Morano. Il bando, pubblicato dall’amministrazione Di Leone il 10 ottobre scorso, in esecuzione del progetto compilato in collaborazione con il Cossp o, prevedeva il reclutamento in regime di convenzione di personale femminile avente specifici requisiti di carattere sociale e finanziario.
In particolare era richiesto lo status certificato di “ragazza madre o gestante” oppure “separata” o “vedova con o senza figli” o anche “moglie di detenuto” o di “ammalato grave” o “disoccupato”. Si è pensato inoltre di estendere la tutela alle donne immigrate, purché in regola con il permesso di soggiorno e in possesso delle caratteristiche contemplate nell’avviso. Ovvero, essere residenti in loco, avere un reddito ai fini ISEE non superiore a 7.000 euro, un’età compresa tra 18 e 58 anni, la licenza di scuola media inferiore, essere di sana e robusta costituzione fisica e psichica.
Alle istanze ammesse è stato attribuito un diverso punteggio, dipendente dalla corrispondenza dei requisiti personali con quanto preteso nel bando. L’incarico, peraltro già conferito alle prime due aspiranti meglio posizionate in graduatoria, avrà una durata massima di 120 ore (circa due mesi). Al termine del periodo lavorativo, si procederà scorrendo la graduatoria sino ad esaurimento. Ovviamente, in caso di rinuncia, sarà offerta possibilità d’ingresso ai soggetti esclusi per basso punteggio.
«Solo poche settimane fa ci siamo occupati – dichiara il consigliere delegato alle Politiche sociali Maria Teresa Di Marco - dei piani d’inclusione sociale, offrendo un’opportunità di lavoro, dunque d’integrazione al reddito, per persone disabili. Proseguiamo in questi giorni, nella solida linea tracciata dalla nostra amministrazione sin dal suo insediamento, continuando a rimanere vicini alla comunità e soprattutto, in questo caso, a quel mondo femminile con problematiche complesse. Sappiamo che la proposta può sembrare, e probabilmente è, solo un lenitivo, tuttavia in un momento di gravi difficoltà economiche, per quanto poco, se si vuole e v’è la determinazione di farlo, si può stare tangibilmente a fianco dei cittadini».