Emozione per il Giuseppe Verdi “raccontato” dai ragazzi delle scuole crotonesi
E’ bastato il primo attacco del preludio dalla “Traviata” per capire che non sarebbe stato un concerto come tutti gli altri quello che Prefettura, Comune, Provincia ed Ufficio Scolastico Provinciale hanno promosso al Teatro Apollo in occasione delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi.
Già dalle prime note dell’orchestra si è percepita in sala una emozione unica, fortissima, che i ragazzi delle scuole crotonesi, tutti insieme senza distinzione di età e di istituto, hanno regalato nel corso del concerto che il prefetto di Crotone, Maria Tirone ha fortemente voluto e che ha visto la collaborazione oltre che delle istituzioni anche e soprattutto della scuola crotonese.
Protagonisti assoluti sono stati i ragazzi che studiano musica presso gli istituti scolastici cittadini e così, coordinati, dal Liceo Musicale “V. Scaramuzza” di Crotone, gli alunni delle scuole “Alcmeone”, “Alfieri”, “M.Grazia Cutuli”, “A. Rosmini – scuola media statale Anna Frank, hanno composto l’orchestra ed il coro che ha eseguito un programma che ha riscosso gli applausi di un Teatro Apollo stracolmo soprattutto di giovani. Un particolare, la presenta di tanti ragazzi, che dimostra la modernità di un genio come Giuseppe Verdi che a distanza di duecento anni, con la sua musica riesce a superare spazi anagrafici e temporali. Il Prefetto Maria Tirone nel suo intervento, dopo l’esecuzione dell’inno di Mameli e dell’inno alla Gioia, ha sottolineato la volontà specifica di rendere i ragazzi protagonisti di questo evento.
Il Prefetto ha anche ricordato le vittime della tragedia del nubifragio in Sardegna e facendosi interprete del sentimento di tutti, ha dedicato il concerto alla memoria degli scomparsi. Dopo i saluti del vice sindaco della città Anna Curatola e del presidente della Provincia Stano Zurlo la “parola” è passata alla musica. E che musica! Verdi è un grande e la sua musica è sempre motivo di emozione. Ma a renderla ancora più emozionante sono stati i ragazzi; ed il sentimento era palpabile tra il pubblico che quasi tratteneva il respiro per non perdere una nota.