Indennità. Cariati, Sero: ridotte al minimo e non riscosse

Cosenza Politica
Filippo Sero

"Talune dichiarazioni delle minoranze, rilette in questi giorni sui media, per il tono ed i contenuti, costituiscono la prova provata di un’acredine mai sopita. La cosa non ci sorprende, né merita impiego di tempo e di meningi. - Lo scrive in una nota il sindaco di Cariati, Filippo Sero -

– 1) Ribadiamo di attendere, con assoluta serenità, il pronunciamento di organi e autorità reiteratamente investite dalla minoranza; qualunque esso sarà. Non desistiamo però dall’onorare l’impegno assunto con la nostra comunità in un momento di estrema difficoltà, che è stato determinato – e ciò i cariatesi sanno benissimo – da un contesto di crisi nazionale senza precedenti e nel quale sono stati operati tagli ai trasferimenti erariali che hanno ridotto la capacità di azione amministrativa ai minimi termini; senz’altro a tale contesto si somma una serie di elementi tutti endogeni che hanno aggravato lo stato di crisi finanziaria locale;

non ultima – al di là del solito ritornello di qualche ex assessore – una esposizione debitoria e un bilancio di pura fantasia che abbiamo trovato al nostro insediamento; ma anche l’incapacità dell’apparato burocratico, a distanza di quasi due anni dalla chiusura di ogni rapporto con la Sogefil, di procedere anche alla minima riscossione delle entrate locali. Cosa che, invero, a questo punto, appare ben strana. Così come in effetti appare ben strano che ogni qualvolta il Comune si trovi ad affrontare adempimenti ordinari riguardanti il bilancio si debbano registrare ritardi e continui rimandi. Questioni, queste, sulle quali non mancheremo di informare il Prefetto di Cosenza. –

2) Quanto alla presenza degli amministratori nel Comune, con il massimo rispetto di chi mi ha preceduto nel ruolo istituzionale che oggi ricopro ma senza timore di essere smentito, credo di essere il Sindaco in assoluto più presente sia in sede, sia nella cura dei vari rapporti con le altre istituzioni, sia infine nel rapporto con i singoli cittadini che manifestino necessità di incontrarmi.

Se nell’ultimo periodo – per impegni di lavoro e familiari che non posso in alcuna maniera procrastinare – sono meno presente del solito nella sede municipale, comunque, quando necessario, sono egregiamente sostituito dal vicesindaco Montesanto; in ogni caso, sono sempre più presente di quanto non lo fosse qualche ineffabile (caduto dal cielo!) ex assessore di non tantissimo tempo fa. –

3) Quanto alla indennità di Sindaco, a beneficio esclusivo dei cittadini che vogliano obiettivamente informarsi, ribadisco che, a differenza di qualche ex assessore oggi demagogo di minoranza e che ha percepito una piena e cospicua indennità senza lasciare alcuna traccia della sua azione amministrativa, la Giunta da me guidata ha provveduto sin dal 2006 a ridurre l’ammontare dell’indennità allora in vigore del 20%, riduzione che è stata reiterata da ultimo ben oltre la misura di legge anche in occasione dell’approvazione del Piano di riequilibrio finanziario. Ed è forse il caso di ricordare che sono in credito di circa due anni di indennità arretrate e che, in misura più o meno minore, lo stesso vale per gli assessori.

Ovviamente tale atteggiamento lo abbiamo assunto nella consapevolezza che, in un momento come quello che attraversiamo, siamo tutti chiamati ad affrontare dei sacrifici, a partire da chi – come me – è investito dell’onere della gestione della cosa pubblica per mandato popolare. Ovviamente, per costume personale, avrei fatto volentieri di toccare l’argomento se a ciò non mi avesse obbligato l’ennesima sparata demagogica di chi vive l’agone politico come una lotta senza quartiere.

– 4) Non vi è stato, inoltre, alcun cambio intestazione di piazze, così come scrive qualcuno, riferendosi all’intitolazione prossima di una piazza all’illustre concittadino Rocco Trento. Si tratta, al contrario, di una nuova intestazione per uno spazio urbanistico (quello antistante il Municipio), liberatosi nel 1993 con acquisizioni e demolizioni e rimasto prima di identificazione toponomastica. – 5) Sono ben consapevole dei problemi che quotidianamente i cittadini devono affrontare; sono gli stessi che anch’io e miei familiari dobbiamo affrontare.

Assicuro tutti del massimo impegno nello sforzo di superare questo momento di estrema difficoltà. Sono sicuro che, con il contributo di tutti, anche Cariati – assieme al resto del Paese – possa risollevarsi. Ai miei concittadini chiedo di non perdere la speranza e di non farsi irretire nella deriva di demagogia, di odio e di caccia alle streghe nella quale i soliti noti (perché sono da decenni sempre gli stessi!) li vorrebbero trascinare."